Il Genoa passa di mano, Preziosi cede a fondo Usa

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GENOVA.  – Si chiude una vera e propria era a Genova con la cessione del Genoa da Enrico Preziosi al fondo di investimenti americano 777 Partners, sedi a Miami e New York.

L’operazione imbastita nei mesi scorsi ha avuto un’accelerata ad agosto dopo la due diligence conclusa con esito positivo prima di Ferragosto. Solo dopo quella data sono iniziate le prime voci di una possibile cessione che lo stesso Preziosi ha commentato confermando a fine mese scorso.

Domani é atteso il comunicato ufficiale in cui le due parti faranno il punto sulla trattativa che prevede il passaggio dell’intero pacchetto azionario. Gia’ oggi comunque ci sarebbe stato il pagamento di una prima tranche di 20 milioni di euro, mentre non é stato svelato ancora il prezzo finale della cessione. Indiscrezioni nei giorni scorsi parlavano di 150 milioni, debito incluso.

Preziosi, comunque, pur rimanendo inizialmente in societá con un incarico istituzionale, non avrá piú alcuna quota del club piú antico d’Italia che salvó dal fallimento nel 2003 rilevandolo dal tribunale di Treviso e accollandosi i debiti all’epoca superiori ai 50 miliardi di lire.

In quella stagione inizió per Preziosi un’avventura lunghissima che gli ha permesso di conquistare alcuni record del club sia come presidente piú longevo sia per la permanenza in serie A nei campionati a girone unico. Dopo il salvataggio del 2003 conquistó una prima volta la serie A nel 2005 salvo vedersela revocare per lo scandalo di Genoa-Venezia ma ripartendo dalla serie C con due promozioni consecutive riporto’ il Genoa in A nel 2007 assieme a Napoli e Juventus.

Da allora Preziosi ha sempre mantenuto la massima serie guadagnandosi la nomea di esperto di mercato, movimentando moltissimi giocatori con alcuni colpi come quando riportó Milito in Italia, tanto che solo nel decennio 2010-2020 secondo uno studio furono un migliaio giocatori passati al Genoa, e soprattutto diventando un vero e proprio “mangia allenatori”: 19 quelli avuti in 18 anni ma alcuni richiamati anche in piú occasioni. Da Ballardini, alla quarta avventura in rossoblú, passando per Juric, tre volte, per arrivare ai vari Vavassori, De Canio e Malesani tutti per due volte sulla panchina del Genoa.

Cosí come Gian Piero Gasperini il piú longevo della lunga lista che oltre a riportare il Genoa in serie A nel 2007 conquistó per ben due volte la qualificazione in Europa: nel 2009 e nel 2016 quando peró la mancanza della licenza Uefa estromise il Grifone dall’Europa league a favore della Sampdoria.

Da quel momento si incrinarono i rapporti con i tifosi ed inizió una lunga e pesante contestazione che ha contribuito alla decisione di Preziosi di cedere il club. Cessione tentata giá negli anni passati ma senza che, come ha sempre spiegato il patron rossoblú,  vi fossero come controparti interlocutori affidabili.

Cosí non é stato in questa occasione con il fondo 777 Partners pronto a subentrare e i tifosi che attendono solo il comunicato ufficiale per salutare la fine di un’era che rimarra’ comunque nella storia secolare del Genoa.

Societá di investimenti privati, fondata da Steven W. Pasko nel 2015, 777 Partners ha ampliato il proprio raggio d’azione negli ultimi anni a diversi settori, incluse assicurazioni, aviazione e intrattenimento. Possiede tra l’altro la squadra di basket dei London Lions, che milita nella massima divisione britannica e due anni fa ha anche vinto il campionato.

In attesa di capire quali uomini schierera’ sul Genoa una curiositá: il vice presidente di 777 Lenz Balan, su Instagram oltre a condividere il nuovo logo del club cestistico dei London Lions, da qualche giorno segue su Instagram la squadra genovese.

(di Maurizio Moscatelli/ANSA).

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