MILANO. – L”Italia è il Paese in Europa in mcui chiedere un mutuo costa meno: ad agosto 2021 le migliori offerte disponibili per i consumatori avevano un Taeg, il tasso virtuale, che indica il costo globale di un mutuo, compreso tra 0,88% e 0,98% se il mutuo era a tasso fisso e fra 0,67% e 0,77% se variabile. Emerge da un’indagine di Facile.it e Mutui.it sugli indici registrati di 14 nazioni.
Guardando agli indici rilevati negli altri Paesi europei, per il fisso, solo la Germania con un Taeg dell’1,18%, si avvicina al tasso italiano. In Spagna e in Portogallo invece un mutuo costa circa il doppio. Situazione ancora peggiore per la Grecia e l’Albania, dove i parametri sono tra i più alti del Vecchio Continente.
Sebbene per queste due nazioni sia stato possibile rilevare solo il Tan, il tasso annuo sul prestito, e non il Taeg, è evidente come anche in Albania e in Grecia i mutuatari si trovino a pagare tassi notevolmente maggiori e pari, rispettivamente, al 3% e al 3,2%.
Anche varcando i confini europei, dove come riferimento è stato preso il Tan, i mutui risultano più onerosi rispetto a quelli italiani: negli Stati Uniti, ad esempio, il tasso fisso è intorno al 2,25%, in Russia arriva al 4,95% e in Brasile tocca il 6,7%. Guardando ai tassi variabili, il Canada è l’unico Stato che, con un Tan dello 0,98%, si avvicina a quello dell’Italia.
Continuando l’analisi extra-europea i valori rilevati partono dall’1,41% in Giappone, dall’1,83% negli Stati Uniti, fino all’1,85% dell’Australia.
