Crescono i prezzi delle case piú1,7%, ma non a Roma

Cartelli di vendita e affitto di case.
Cartelli di vendita e affitto di case. (ANSA)

ROMA – La forte ripresa delle compravendite immobiliari (+73,4%)  dopo il periodo di difficoltà dovute alle misure di contenimento della pandemia stanno spingendo i prezzi delle case. Anche tenuto conto dell’aumento dell’inflazione, la spinta appare però nel complesso contenuta e già in rallentamento se non addirittura in inversione.

Nella stessa capitale i prezzi sono ritornati di nuovo a scendere, mentre a Milano si osserva un rallentamento. I timori di nuove tasse sulla casa  e le voci di una riforma del catasto sembrano aver fermato la corsa che si intravedeva nei mesi scorsi.

Secondo i dati diffusi oggi dall’Istat nel secondo trimestre 2021 l’indice dei prezzi delle abitazioni acquistate dalle famiglie, è aumentato dell’1,7% rispetto al trimestre precedente e dello 0,4% nei confronti dello stesso periodo del 2020 (era +1,7% nel primo trimestre 2021). L’aumento tendenziale dei prezzi delle abitazioni – spiega l’Istat – è attribuibile, in particolar modo, a quelli delle abitazioni nuove (+2,0% ma in rallentamento dal +4,0% nel primo trimestre).

Crescono di poco anche i prezzi delle abitazioni esistenti (+0,1%) che però rallentano rispetto al +1,2% del trimestre precedente.

Questi andamenti riflettono un quadro di netta espansione delle compravendite (+73,4% la variazione tendenziale registrata nel secondo trimestre 2021 dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate), “la cui ampiezza – spiega ancora l’Istat – è largamente imputabile al confronto con il secondo trimestre del 2020, quando le misure per il contenimento del Covid-19 hanno drasticamente limitato la possibilità di stipulare i rogiti notarili”.

La variazione rispetto al secondo trimestre del 2019 (non influenzata quindi dalle misure di lockdown) è comunque marcata (+26,1%) a conferma un contesto di chiara ripresa del mercato immobiliare residenziale.

Nel  Nord-Ovest e nel Nord-Est i tassi tendenziali sono positivi anche se in decelerazione rispetto al trimestre precedente (rispettivamente da +1,8% a +0,1% e da +2,3% a +0,3%). Il Centro si attesta su un tasso di crescita al di sopra della media nazionale e di appena due decimi di punto inferiore a quello del trimestre precedente (da +1,4% a +1,2%).

Nel Sud e Isole, invece, i prezzi mostrano un’inversione di tendenza (-0,2% da +1,4%). Guardando alle grandi città, nel Centro, Roma fa eccezione rispetto alla media.

Nella capitale si rileva un’inversione di tendenza con prezzi in calo su base annua dello 0,5% (da +1,7% del trimestre precedente) attribuibile ai prezzi delle abitazioni esistenti che diminuiscono dello 0,8% (da +1,3  del primo trimestre), mentre i prezzi delle abitazioni nuove continuano a crescere anche se in misura minore rispetto al primo trimestre (da +4,7% a +2,6%). A Milano rallentano i prezzi che registrano un +1,4% su base annua (da +5,2% del primo trimestre) e  +0,1% su base congiunturale. .

(Maria Gabriella Giannice/ANSA).

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