Draghi tira dritto e punta a quota 90% sui vaccini

L'hub vaccinazioni allestito nei locali della Fiera di Brescia,
L'hub vaccinazioni allestito nei locali della Fiera di Brescia, 29 Aprile 2021. ANSA/ FILIPPO VENEZIA

ATENE. – Nessun dubbio sul “super Green Pass” per tutti i lavoratori, la strada è ormai tracciata. E’ sulla scia di questo assioma che il premier Mario Draghi, all’indomani di un Consiglio dei ministri – spartiacque nella lotta al Covid in Italia, vola ad Atene per il vertice Eu Med.

Il decreto varato dal Cdm è ancora soggetto a delle limature, una sorta di “wording”, come spiegano fonti qualificate di governo. Il suo approdo in gazzetta Ufficiale è previsto per lunedì. Ma lo scheletro del provvedimento non cambierà. Per il premier il decreto ha una duplice funzione: portare più italiani possibile a vaccinarsi e, conseguentemente, procedere con le graduali apertura.

E a Palazzo Chigi si fa largo un obiettivo: giungere al 90% della popolazione vaccinata entro la fine di ottobre. Non a caso nel governo guardano con un certa attenzione i primi effetti che emergono nelle ore immediatamente successive al via libera al decreto: in Lombardia, e non solo, si è avuto un immediato e sensibile aumento delle prenotazioni.

E per Draghi è un primo passo. Il decreto potrebbe presentare delle criticità, come quella della sostituzione di un lavoratore di un’azienda sotto i 15 dipendenti che sia privo di Green Pass. Ma il principio, si spiega, è il medesimo di quello utilizzato nel comparto scuola.

Draghi, insomma, tira dritto anche se, nei prossimi giorni, potrebbe allargare ulteriormente il raggio delle sue interlocuzioni. Non solo quelle con le forze politiche, ma anche quelle con le parti sociali. Con una postilla, che dalle parti di Palazzo Chigi si sottolinea: il premier, anche nei giorni scorsi, ha sentito più volte i leader ed esponenti politici e non ha certo deciso da solo.

E giovedì prossimo, Draghi, parlerà direttamente agli imprenditori dal palco dell’assemblea di Confindustria. Il decreto sul super Green Pass, nella strategia dell’esecutivo, è anche il grimaldello per poter pensare ad ulteriori riaperture. Ma, come è accaduto finora, in questo caso il principio sarà quello della gradualità e dell’organicità dell’allentamento delle restrizioni. E, comunque, non si procederà prima di aver analizzato gli effetti del rientro in presenza a scuola.

Del decreto Draghi ne parla anche con il suo omologo greco Kyriakos Mitsotakis nel bilaterale che precede il vertice EuMed. Ed è il premier ellenico a chiedere lumi su una misura finora unica in Europa. Dalla Grecia Draghi invece non fa alcun cenno al decreto sul super Green Pass anche perché il summit dei Paesi del Sud Europa non può essere un teatro adatto.

Il premier nel frattempo, guarda oltre. Alla prossima settimana quando il governo metterà in campo il decreto ad hoc contro il caro bollette. Mentre sul fisco si dovrà attendere almeno la fine di settembre. E a riguardo, fonti di governo spiegano che la riforma del catasto non sarà né netta né drastica. Poi verrà il turno della riforma della concorrenza: accadrà, con buona probabilità, dopo le amministrative, quando i bollori della campagna elettorale, in un senso o nell’altro, potrebbero essersi placati.

(dell’inviato Michele Esposito/ANSA)

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