Moto Aragon: Ducati e Aprilia super, Rossi lontanissimo

Marquez nelle prove libere del circuito di Austin.
Marquez domina le prove libere del circuito di Austin. Archivio.

ROMA.  – Primo giorno di pista ad Aragon nel segno di Marc Marquez al mattino e della Ducati di Jack Miller nel pomeriggio. Sul circuito di casa dove domenica sarà di scena la MotoGp, lo spagnolo della Honda disegna un primo turno di libere perfetto, mentre nella seconda sessione si perde dopo una evitabile caduta mentre correva affianco alla moto del fratello Alex.

Ne approfitta la Ducati che nel rush finale delle prove sorprende tutti grazie al tempone di Jack Miller (1’47”613) che tra pieghe, sorpassi e cadute, mette tutti in riga.

Molto bene l’Aprilia di Aleix Espargaro che si conferma, con un prezioso secondo crono, dopo lo storico podio conquistato a Silverstone, mentre comincia piano la new entry a Noale, overo Maverick Vinales che non fa meglio di un diciannovesimo tempo.

In fondo al gruppo anche Valentino Rossi, mai protagonista nel venerdì di Aragon. In agguato e in attesa di scatenarsi nelle qualifiche il leader del Mondiale Fabio Quartararo che con la sua Yamaha si è piazzato al settimo posto dietro alla Ducati di Francesco Bagnaia che conferma il buon momento della Rossa di Borgo Panigale.

“Bene oggi sia Miller sia Bagnaia – sottolinea il direttore sportivo della Ducati, Paolo Ciabatti -. Siamo molto soddisfatti della prima giornata. Aragon non è sempre stato uno dei circuiti più favorevoli per noi, ma è di sicuro un buon inizio”.

A spiegare il turno sottotono di Quartararo è il team manager della Yamaha, Massimo Meregalli, che parla anche di Franco Morbidelli nuovo pilota della scuderia giapponese: “Stiamo aspettando l’ultimo feedback da lui, dovremmo averlo questa sera, comunque sia vorrà provarci a Misano. Per quanto riguarda le libere di oggi Quartararo è stato punto da un insetto probabilmente nel giro buono per il time attack. Ma tutto ok, non è una delle sue piste preferite ma stiamo lavorando bene, siamo soddisfatti”.

Dopo aver dominato nelle prove del mattino Marquez è stato frenato da una caduta all’inizio della seconda sessione. Lo  spagnolo della Honda è finito a terra alla curva 16 con la soft al posteriore, la stessa con cui aveva finito il turno questa mattina.

Ad Aragon, Marquez – che a tratti è sembrato il cannibale dei tempi precedenti all’incidente di Jerez – ha un ruolino di marcia impressionante, con cinque vittorie in sette gare disputate in top-class.

Qui o ha vinto, oppure è caduto (2014 e 2015). Di fatto, è imbattuto dal 2016: nelle ultime quattro gare corse, fino al 2019, nessuno lo ha preceduto sotto la bandiera a scacchi. E oggi ha subito confermato l’ottimo feeling con il tracciato spagnolo.

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