Assalto gazebo M5s, indagati due No vax a Milano

Il gazebo del M5s distrutto da un gruppo di no-vax a Milano.
Il gazebo del M5s distrutto da un gruppo di no-vax a Milano. (Ufficio stampa M5s)

MILANO. – Un gazebo del Movimento 5 Stelle distrutto tra insulti e spintoni a Milano, una giornalista di Rainews aggredita e ferita a Roma. Non è stato il solito sabato di cortei di coloro che prima protestavano contro i vaccini e ora si scagliano contro il Green pass quello visto ieri, dato che nelle due principali città italiane ci sono stati non solo i consueti cori e cartelli contro politici e giornalisti, ma anche veri episodi di violenza.

E il primo settembre i No Green pass minacciano di bloccare i treni a lunga percorrenza in decine di città italiane. Nel capoluogo lombardo tutto era andato come di consueto senza problemi di ordine pubblico nel corso della manifestazione in Piazza Duomo, dove circa 3000 persone hanno scandito i soliti slogan contro le “misure antidemocratiche” del governo.

Dalla piazza è partito però un corteo non autorizzato che, diretto verso i Navigli, si è imbattuto nel gazebo del M5s allestito in Piazza XXIV maggio per la raccolta delle firme per le comunali. Spintonati al grido di “venduti, venduti”, i militanti grillini hanno visto rovesciati i loro tavolini e poi il gazebo crollare sulle loro teste, ma fortunatamente nessuno si è fatto male, anche perché, come ha spiegato la Questura, “poliziotti in servizio in abiti civili e presenti nelle vicinanze sono tempestivamente intervenuti per ripristinare l’ordine ed evitare ulteriori conseguenze”.

Gli agenti della Digos, coordinati dal capo del Pool Antiterrorismo della Procura di Milano Alberto Nobili, hanno identificato dopo poche ore sei uomini, tra i 50 e i 62 anni, che saranno denunciati come promotori del corteo. Per l’assalto al gazebo sono stati invece già indagati due No Vax, un uomo di 46 anni con una lunga lista di precedenti penali, e una donna di 34, con le accuse per entrambi di danneggiamento e, in base all’ articolo 294 del Codice penale, di “attentati contro i diritti politici dei cittadini”.

Unanime, o quasi, la condanna di quanto è accaduto, a partire dai leader del M5s. “Incivili, questa di sicuro non è democrazia. Gli episodi di ieri a Milano vanno condannati fermamente”, ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio mentre il presidente dei Cinque Stelle Giuseppe Conte lo ha definito un “gesto gravissimo, profondamente antidemocratico”.

Per il ministro della Salute, Roberto Speranza, “aggredire chi fa politica in modo democratico e pacifico è inaccettabile. Le immagini dell’assalto al gazebo M5s a Milano sono terribili e non devono più ripetersi”. Nette parole di condanna anche dal sindaco di Milano, Giuseppe Sala e dal candidato del centrodestra, Luca Bernardo.

Solidarietà da più parti anche alla giornalista di Rainews, Antonella Alba, aggredita sabato sera durante la manifestazione di Roma. “Giornalista terrorista!” hanno risposto alcuni dei partecipanti al corteo alla domanda sul perché stessero manifestando. Poi, nel tentativo di strapparle il telefonino, le hanno causato alcune ferite.

(di Stefano Rottigni/ANSA)

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