BUENOS AIRES. – Il presidente argentino Alberto Fernández, chiamato a testimoniare da un giudice dopo una denuncia nei suoi confronti di violazione della quarantena anti Covid un anno fa per celebrare il compleanno della moglie Fabiola Yañez, ha ammesso l’accaduto dicendosi disposto a donare metà del suo stipendio per quattro mesi all’Istituto di microbiologia Malbrán e a riparare eventuali danni causati.
L’udienza, riferisce l’agenzia di stampa Telam, è avvenuta davanti al giudice federale Sebastián Casanello, che ha ascoltato il pm Ramiro González illustrare l’accusa riguardante la violazione da parte di Fernández delle misure anti Covid nella residenza presidenziale in occasione della festa il 14 luglio 2020.
Il capo dello Stato, ha indicato il portavoce della Casa Rosada presidenziale, non si è avvalso di un legale a difesa, ed ha personalmente ricordato l’accaduto, sostenendo che “l’evento si è svolto in un ambito di privacy famigliare” e che “non ha avuto conseguenze sulla decina di invitati”.
Pur chiedendo nel suo intervento il rigetto dell’accusa rivoltagli Fernández, che ha anche il titolo di professore di diritto presso l’Università di Buenos Aires, si è comunque detto disposto a compiere un gesto significativo donando per quattro mesi la metà del suo stipendio all’Istituto argentino per le malattie infettive, Carlos Malbrán.