Vino: record storico (piú 7,1%) per vendite 1/o semestre

Una coppa di vino.
Una coppa di vino.(ANSA)

VENEZIA. – Riaperture e “revenge spending”, la spesa “di rivalsa” come reazione dopo la pandemia, determinano un nuovo record storico per le vendite di vino italiano nel primo semestre di quest’anno, con le importazioni segnalate in crescita del 7,1% sullo stesso periodo del 2020, e del 6,8% sul 2019, prima del Covid.

Il dato emerge dall’Osservatorio Vinitaly-Nomisma Wine Monitor, che ha elaborato gli ultimi dati doganali sulle importazioni dei 12 principali “buyer” mondiali, che assieme valgono circa i tre quarti del totale export made in Italy. Si tratta dell’incremento più netto registrato negli ultimi anni, ma soprattutto controbilancia ‘con gli interessi’ lo stop forzato del 2020.

Tra i 12 Paesi buyer di riferimento, la domanda globale di vino cresce nell’ultimo anno dell’8,1%, con la Francia che “vola” a +26,2%. Ma è l’Italia che prevale sulle principali piazze, con un +6,8%, a quasi 2,6 miliardi di euro, contro la Francia a +2% (3,3 miliardi) e le importazioni totali di vino ancora in terreno negativo (-1,7%, a quasi 10 miliardi).

Sul 2020 l’Italia “sovraperforma” rispetto al mercato in Cina (+36,8%), in Germania (+9,3%) e in Russia (+29,4%), mentre è sotto la media negli Usa (+1%, ma +6% sul 2019), Uk (-0,4%) e Canada (+2,5%). Crescono le importazioni dei vini fermi (+6,9%, con il prezzo medio a +5,9%), mentre gli sparkling incrementano le vendite dell’11,1%, con una riduzione del prezzo medio del 4,8%.

Per il direttore generale di Veronafiere, Giovanni Mantovani “il settore è riuscito a uscire, si spera definitivamente, da una crisi senza precedenti grazie ai fondamentali dei suoi operatori, alla loro organizzazione commerciale e alla forza del brand tricolore.

Oggi, in particolare con i nostri vini simbolo, siamo al centro del fenomeno legato ai ‘consumi di rivalsa’ post-Covid, un effetto traino da intercettare e da cui ripartire consolidando ancora di più le quote di mercato”.

Lo studio di Nomisma serve da anticipazione di “Vinitaly Special edition”, evento business in programma dsal 17 al 19 ottobre con la presenza di buyer, distributori, delegazioni estere dai principali paesi target per il settore.

Dopo gli ottimi riscontri di OperaWine e Vinitaly Preview a giugno, sono previsti incontri con i professionisti dell’Horeca, Gdo, enoteche, e stampa specializzata e aree speciali dedicate ai vini biologici, alla mixology e alle masterclass.

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