La Francia alza la guardia, da metà settembre terza dose

Un centro vaccinale allo Stadio di Francia, a Saint-Denis nei pressi di Parigi.
Un centro vaccinale allo Stadio di Francia, a Saint-Denis nei pressi di Parigi. (ANSA/EPA)

PARIGI.  – La Francia rialza la guardia contro il coronavirus e vara una serie di misure per arginare una crisi che, ha detto il presidente Emmanuel Macron, “non è alle spalle e durerà ancora diversi mesi”.

L’imperativo sono e restano i vaccini e Parigi annuncia che da metà settembre inizierà a usare il “booster”, la terza dose che metà settembre inizierà a usare il “booster”, la terza dose che per il momento sarà destinata agli  ultraottantenni e ai fragili. Ma non solo. Scatterà anche una stretta sugli ingressi.

Il portavoce del governo, Gabriel Attal, ha annunciato che Parigi intende rafforzare i controlli: il “100% dei viaggiatori provenienti da Paesi a rischio verranno controllati con test antigenico”, ha spiegato al termine di un nuovo consiglio di Difesa sanitario dal Fort de Bregancon, la residenza estiva presidenziale affacciata sul Mediterraneo, nel sud del Paese.,

E mentre sale la preoccupazione anche per le isole francesi dei Caraibi, il governo francese ha anche annunciato l’eliminazione dei test gratuiti: quelli senza prescrizione medica diventeranno a pagamento da “metà ottobre”. La spinta ai vaccini riguarderà anche il rientro degli studenti, con l’allestimento di gazebo ad hoc vicino alle scuole.

La priorità dell’odierna riunione era rivolta soprattutto all’impennata del coronavirus nelle Antille francesi. Macron ha evocato una situazione “drammatica” ed è stato deciso di estendere il lockdown “rigido” entrato in vigore a inizio settimana in Martinica anche alla Guadalupa.

Questo implica la chiusura dei negozi non essenziali, delle locazioni stagionali, degli alberghi e delle spiagge. Il boom dei casi in Guadalupa richiede inoltre l’allestimento di un centinaio di posti letto in rianimazione, ha precisato da parte sua il ministro responsabile per i Territori d’Oltremare, Sébastien Lecornu, in occasione di una missione d’urgenza nelle Antille francesi, accompagnato da un rinforzo di 274 tra medici e personale sanitario e 60 pompieri.

Già ieri, i turisti erano stati invitati a lasciare i territori d’Oltremare colpiti dal Covid e con un livello di vaccinati che non supera il 20%. Ma oggi Macron ha anche evocato la “preoccupante” situazione della Francia continentale, insistendo su quello che definisce “un obiettivo molto semplice: la vaccinazione di tutti i francesi che possono essere vaccinati”.

“Dobbiamo almeno conservare l’obiettivo dei 50 milioni di vaccinati entro la fine del mese di agosto”, ha aggiunto, ritenendo di essere sulla “buona via”, visto che “37,8 milioni di francesi” lo sono già completamente.

“Nessuno è al riparo. C’è troppa gente che pensa, sbagliando, di sviluppare alla peggio delle forme lievi” di coronavirus, ha ammonito in mattinata il premier Jean Castex, in occasione di un incontro con il personale sanitario dell’Aude, nel sud del Paese.

A due giorni dall’estensione del contestato pass sanitario, Macron ha detto di “misurare” il peso dei vincoli, in particolare, per gli esercenti di bar e ristoranti, che devono controllarne la validità, cliente per cliente. E tuttavia, ha aggiunto, “non avevamo altra scelta perché l’alternativa sarebbe stata la chiusura del Paese.

Oggi, il governo ha inoltre chiesto ai prefetti di rendere il green pass obbligatorio nei centri commerciali di oltre 20.000 metri quadrati, situati nei dipartimenti con un tasso di incidenza superiore ai 200 casi per 100.000 abitanti.

Lascia un commento