G20 a Trieste: sfida digitale su inclusione e hacker

Una persona seduta di fronte allo schermo di un computer. Sullo schermo una serie di comandi software
Una persona seduta di fronte allo schermo di un computer. EPA/SASCHA STEINBACH

TRIESTE. – Le sfide del digitale non sono tecnologiche ma economiche e sociali e i Governi si impegnano mettendo nero su bianco 12 impegni. Alle grandi opportunità che il mondo cyber offre fanno da contraltare i rischi, anche di questo hanno parlato a Trieste i ministri riuniti per il G20 e non si sono fatti spaventare dai recenti attacchi, la risposta è una sola “rinforzare le difese”.

Sulla sicurezza digitale il Governo italiano si è mosso ben prima dei recenti attacchi hacker ricorda il ministro per l’innovazione e la transizione digitale Vittorio Colao, per nulla spaventato dal recente attacco hacker che ha fatto crollare i sistemi della Regione Lazio ma pragmatico come nel suo stile.

“Quanto più si offrono servizi digitali tanto più dev’essere innalzata la sicurezza, il rischio c’è e c’è ovunque. Ci possiamo solo aspettare che queste minacce aumentino. Il vero tema non è solo dove arrivano questi attacchi ma rinforzare le difese”.

Per farlo due mosse già giocate, un Cloud Nazionale che risolve i problemi dimensionali e l’Agenzia Nazionale per la sicurezza pronta a partire con una dote, dal Pnrr, di 600 milioni ma che il ministro non teme di dire che al bisogno potrebbe essere aumentata.

“Il Governo si è mosso e in modo deciso. È più un tema di risorse umane e skills che di soldi” e già sono aperte le selezioni per gli ‘avangers’ del web, giovani ingegneri e informatici.

L’altro tema trasversale è stato quello dell’inclusione. “La trasformazione digitale non deve lasciare indietro nessuno, avrà un grande impatto sulla trasformazione economica e deve tenere presente le Pmi che rischiano di pagare il prezzo e i territorio meno agevolati che non hanno partecipato finora a questa evoluzione: non possiamo creare gap ne’ all’interno del Paese ne’ a livello globale. Tutto nel quadro della sostenibilità e si stanno facendo progressi” ha ribadito il Ministro per lo sviluppo economico Giancarlo Giorgetti.

Sul G20 a Trieste alla fine l’acquazzone estivo sotto il quale era iniziata la due giorni delle delegazioni del G20 (domani il tema sarà la Ricerca) ha lasciato il posto al sereno, quale sia stato il clima nelle sale invece non si sa perchè i delegati sono entrati e usciti dal Porto Vecchio senza poter essere avvicinati ne visti – complici i protocolli anti Covid del G20 sulla digitalizzazione.

A conclusione hanno firmato una Dichiarazione con 12 impegni,  tra le novità la tutela dei bambini e rafforzamento delle loro competenze nell’ambiente digitale.

La digitalizzazione è uno straordinario volano di sviluppo, la sfida da vincere nei prossimi anni è far sì che il digitale e le nuove tecnologie diventino strumenti utili a dare rinnovato impulso all’innovazione, riducendo le differenze e accorciando i divari di genere, culturali sociali ed economici.

(di Sara Bonifazio/ANSA).

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