Joe Biden sfida Donald Trump, dichiarazioni tasse al Congresso

Il duello in Tv tra Trump e BIden.
Il primo dibattito in Tv tra Trump e BIden. (ANSA)

NEW YORK. – Joe Biden sfida Donald Trump. Il Dipartimento di Giustizia ha ordinato all’Agenzia delle Entrate americana di consegnare le dichiarazioni delle tasse dell’ex presidente al Congresso. Per il tycoon si tratta di un duro colpo, che va ad aggiungersi alle nuove rivelazioni sul suo tentativo di capovolgere il risultato delle elezioni del 2020.

Nonostante i due schiaffi a stretto giro, Trump resta molto popolare fra gli elettori repubblicani: solo nei primi sei mesi dell’anno ha raccolto online 56 milioni di dollari, più di qualsiasi altro conservatore. I dati lo ‘incoronano’ come leader del partito e confermano come l’ex presidente continui a riscuotere consensi dalla sua base che, ignorando le cause e le inchieste, non fa mancare il proprio sostegno al tycoon.

Neanche le nuove rivelazioni sul suo tentativo di interferire sul voto sembrano in grado di scuotere l’appoggio incondizionato dei fan di Trump: il tycoon è stato e resta il ‘loro presidente’ perché – è la convinzione – le elezioni sono state truccate.

Secondo indiscrezioni, l’ex presidente lo scorso 27 dicembre ha contattato il Dipartimento di Giustizia e ha fatto pressione sui vertici affinché dichiarassero le elezioni corrotte nonostante la mancanza di prove di frodi elettorali. Una mossa propedeutica per capovolgere il risultato del voto: “Dovete solo dire che l’elezione è stata corrotta, e poi lasciare il resto a me”, avrebbe detto Trump facendo riferimento ad alcuni repubblicani in Congresso che lo avrebbero potuto aiutare a capovolgere l’esito del voto.

Ma se le indiscrezioni sul conto di Trump si susseguono da anni, l’ordine del Dipartimento di Giustizia di Biden all’Internal Revenue Service di consegnare le tasse dell’ex presidente al Congresso è un colpo materiale per il tycoon, che per anni si è battuto per tenere le sue tasse lontane dagli occhi del grande pubblico.

Non nasconde la sua soddisfazione la speaker della Camera, Nancy Pelosi, una delle più acerrime nemiche dell’ex presidente e il cui partito ha richiesto per la prima volta l’accesso ai documenti 849 giorni fa. “L’accesso alle dichiarazioni delle tasse di Trump è una questione di sicurezza nazionale. Gli americani – ha messo in evidenza Pelosi – meritano di conoscere i fatti dietro al suo conflitto di interesse e ai suoi tentativi di mettere a rischio la nostra sicurezza e la democrazia”.

Lascia un commento