F1: Verstappen-Hamilton prove di pace, Ferrari spinge

Max Verstappen della Aston Martin Red Bull Racing primo nel Gp di Silverstone, in Northamptonshire, Gran Bretagna.Archivio.
Max Verstappen della Aston Martin Red Bull Racing primo nel Gp di Silverstone, in Northamptonshire, Gran Bretagna. Archivio.EPA/Bryn Lennon/ Pool

ROMA. – Le prove di pace, o solo di una tregua, tra Lewis Hamilton e Max Verstappen e la voglia della Ferrari di continuare a stupire come a Silverstone.

E, come se si stesse ancora in Inghilterra, tra i big di Red Bull e Mercedes continua il botta e risposta a distanza dopo l’incidente nel Gp a cui è seguita una telefonata del campione del mondo all’olandese volante per chiarirsi su quanto accaduto alla Copse.

Un impatto tremendo quello della Red Bull del leader del Mondiale con una penalità di 10″ ad Hamilton reputata non sufficiente dalla Red Bull che aveva presentato richiesta di revisione a questa sanzione. Richiesta respinta in serata.

Le ulteriori prove che secondo Red Bull avrebbero potuto far cambiare idea al collegio degli stewards sono state dichiarate non sufficienti e così almeno formalmente l’incidente tra Hamilton e Verstappen si può mettere in archivio.

Intanto Verstappen ha confermato la sua versione e le accuse a Hamilton: “Ho perso punti per colpa sua, è stato aggressivo e irrispettoso poi a festeggiare mentre io ero in ospedale”. Nella conferenza all’Hungaroring è arrivata la replica di Hamilton: “Non sapevo fosse in ospedale. L’ho chiamato e penso ci sia ancora rispetto tra di noi”.

Sul fronte Ferrari c’è ottimismo in vista di una gara su una pista quella dell’Hungaroring, vicino a Budapest, considerata favorevole alla Rossa.

E Leclerc ha subito precisato l’obiettivo del weekend: “Direi che l’Hungaroring non è una delle mie piste preferite, perché i sorpassi sono difficili e il minimo errore penalizza pesantemente il tempo sul giro dal momento che la lunghezza è di poco superiore ai quattro chilometri. Però dovrebbe essere adatta alla nostra vettura e quindi spero che potremo essere al vertice del gruppo di centro”.

Il monegasco ha poi tracciato un bilancio della prima metà della stagione, sia a proposito del lavoro svolto sulla vettura che per quanto riguarda l’affiatamento con il nuovo compagno di squadra.

“Credo sia evidente che sono stati fatti grandi progressi rispetto allo scorso anno – ha affermato – e di questo va dato atto a tutta la squadra, in pista come a Maranello. Carlos e io abbiamo contribuito lavorando in maniera affiatata tra noi per aiutare a far crescere la SF21 in tutte le aree. Siamo entrambi molto competitivi e cerchiamo di batterci a vicenda, ma sempre nell’interesse del team”.

A Sainz l’Hungaroring non dispiace: “È impegnativo per le temperature che possono essere molto elevate e anche dal punto di vista dell’assetto non è facile trovare subito il bilanciamento ideale, perché inizialmente l’asfalto è molto sporco e migliora moltissimo man mano che le vetture girano”.

Lo spagnolo vuole una domenica positiva prima della pausa: “Credo che ci siano le condizioni per andare in vacanza sereni, perché dovremmo poter lottare al vertice del gruppo di centro e, magari, ambire anche ad una posizione sul podio se ci dovesse essere una gara movimentata. Sarà molto importante non sbagliare nulla perché come al solito i valori in campo saranno molto serrati”.

Infine anche allo spagnolo è stato chiesto un parere sulla prima metà della sua stagione con la scuderia: “Sono soddisfatto di come è andata fin qui. Tra qualifica, pit stop, gara, gestione gomme e sorpassi, da parte mia c’è stato un progresso molto buono rispetto alla prima gara. Sono fiducioso che nella seconda parte della stagione si potrà vedere un Carlos più costante e nel complesso ancora migliore”.

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