CARACAS – Il calcio non sono solo 22 giovani in pantaloncini corti correndo dietro di una palla a chiazze. É uno degli sport più antichi al mondo, qui in Venezuela é arrivato grazie agli inglesi che lavoravano nelle miniere dello stato Bolívar.
Stando agli almanacchi dell’epoca, la prima gara disputata in Venezuela risale ad un giorno come oggi di 145 anni fa. La prima cronaca di un match in Venezuela fu pubblicata da “El Correo de Yuruari”, che racconta come il gallese W. A. Simpson organizzasse un match di esibizione nella miniera “El Caratal”, nei pressi de “El Callao”. Questa sfida, che formava parte del programma dei festeggiamenti della Vergine del Carmen, vide sul rettangolo di gioco gli operai della compagnia Royal Mining. Questa storia appare su diverse pubblicazioni dell’epoca. Ma, in questa sorta di leggenda sportiva, ci sono alcune lacune con le date. Tra le certezze c’è solo che l’amore per il calcio iniziò da quel momento a diffondersi per il Venezuela.
A fine del XIX ci sono racconti su altre gare disputate a Falcón (1875) o Maiquetía (1876). L’unica certezza é la fondazione del primo club in Venezuela, questa squadra é il San Bernardino a Caracas nel 1902. Poi sono iniziate ad apparire compagine come La Salle (Lara 1913), Atlético Vargas (1922) e poi, poco a poco altre squadre in tutto il paese.
Un’altra delle certezze é quella della prima ufficiale alle falde dell’Ávila, il 31 gennaio 1926 si affrontarono Centro Atlético e Venzóleo. Tra le curiosità di questa gara troviamo che il giornalista che scrisse la cronaca si firmò con lo pseudonimo di Giuda, ma commise una piccola pecca: non pubblicò il risultato finale. Sappiamo solo che vinse il Centro Atlético.
Per chiarire questi dubbi, gli amanti della palla a chiazze dovranno aspettare che inventino la macchina del tempo o chiedere aiuto a Peabody e Sherman (personaggi di un famoso cartone animato) o Martin McFly per chiedergli prestato il suo Delorean.
Il calcio é uno sport che grazie al suo fascino é riuscito a conquistare a poco a poco un posto nei cuori dei venezuelani.
(di Fioravante De Simone / redazione Caracas)
