Tute blu, il lavoro non si tocca. Sciopero nazionale

Lavoratori Whirlpool sfilano per il centro di Napoli.
Lavoratori Whirlpool sfilano per il centro di Napoli. Archivio (ANSA/CESARE ABBATE)

ROMA.- La corda si tende sempre di più, e a pizzicarla se ne avverte la rigidità. Il fronte del lavoro scalda ancora di più le temperature roventi di questa estate, che si porta dietro lo sblocco dei licenziamenti. Anche se soltanto per due ore, in tutta Italia le tute blu dei metalmeccanici incroceranno le braccia, il 19 luglio. Ma non è soltanto il livello nazionale a lanciare segnali.

Nei territorio infatti i lavoratori cominciano a immaginare azioni: dalla Whirlpool (i lavoratori scenderanno in piazza a Roma il 22 luglio) a Gkn che avrà il sostegno di Cgil, Cisl e Uil di Firenze e di Prato (tutti fermi per quattro ore il 19 mattina), alla Gianetti per la quale è stato annunciato un tavolo giovedì al ministero dello Sviluppo economico.

E per completare il quadro, non solo dimensionale quanto anche quello geografico, anche Embraco e l’ex Ilva.

Ma ormai il dado è tratto. E sullo sblocco dei licenziamenti – spiega il ministro del Lavoro Andrea Orlando – è “difficile tornare indietro, semmai bisognerà fare attenzione a quello che succederà a ottobre ed arrivarci pronti avendo già definito i nuovi ammortizzatori sociali”.

Non passa inosservato il fatto  che sia Gianetti che Gkn si occupano di automotive: “due campanelli d’allarme”, rileva Orlando che devono portare ad aprire un confronto sulla filiera.

I sindacati sono chiari: “il lavoro non si tocca”, e contro lo sblocco dei licenziamenti Fiom, Fim e Uilm proclamano due ore di sciopero con assemblee per tutti i lavoratori metalmeccanici.

“Decisioni inaccettabili che colpiscono l’insieme del mondo del lavoro”, afferma la segretaria generale della Fiom, Francesca Re mDavid ricordando che per le due ore di sciopero le tute blu hanno a disposizione tutto il mese di luglio. E che questa è soltanto “l’avvio di una mobilitazione”. Intanto scende in campo anche la Chiesa, e nelle parrocchie di Firenze si comincia a pregare per i dipendenti della Gkn.

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