Usa: caldo record in Arizona, aumentano decessi dei migranti

Migrantes latinomericanos en la frontera México-EEUU. ANSA/EPA/JOEBETH TERRIQUEZ

ROMA. – Le autorità dell’Arizona hanno trovato il mese scorso i corpi di 43 migranti nelle zone mdesertiche e montagnose dello Stato vicine al confine con il mMessico, probabilmente deceduti a causa del caldo record delle multime settimane.

Si tratta di un numero superiore a quello registrato nello stesso periodo del 2020 e, secondo quanto mriporta il Guardian, un aumento dei decessi dei migranti provenienti dal Messico è stato registrato quest’anno anche in Texas.

L’organizzazione non profit Humane Borders, che monitora mquesti decessi, ha reso noto che non tutti i 43 migranti sono mmorti nel mese di giugno – il più caldo nella storia per la mcittà di Phoenix – spiegando che almeno 16 erano morti da un msolo giorno quando sono stati trovati e altri 13 da meno di una msettimana.

Mike Kreyche, un dirigente di Humane Borders, ha spiegato che mnei primi sei mesi di quest’anno sono stati trovati in Arizona i mcorpi di 127 migranti, rispetto ai 96 del primo semestre mdell’anno scorso. Nell’intero 2017 i morti erano stati 123.

In Texas si registra lo stesso fenomeno: secondo il mdipartimento dello sceriffo della Contea di Brooks (sud), nei mprimi cinque mesi di quest’anno i migranti morti sono stati 36, un bilancio superiore a quello segnato nell’intero 2020.

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