Covid di nuovo alla Camera, contagiato un deputato

Camera dei deputati.
Camera dei deputati. ANSA/STRINGER

ROMA. – Nuovo allarme Covid in Parlamento. Il virus torna a bloccare anche se solo per una manciata di ore i lavori dell’Aula della Camera: un deputato, della Lega, è stato contagiato e altri due sono in quarantena. I controlli e i protocolli di sicurezza sono scattati immediatamente e, secondo le prime notizie, non sembra essere partito alcun focolaio.

Nel mirino in particolare la commissione Bilancio di Montecitorio impegnata la scorsa settimana per ore ad esaminare e a votare gli emendamenti sul dl sostegni bis e di cui il deputato che ha contratto il Covid è componente. Finestre aperte, distanziamenti e mascherine avrebbero dovuto garantire i colleghi ma il dubbio c’era e solo i tamponi avrebbero potuto fugarlo. E così il portone di Montecitorio è rimasto sbarrato per tutti i deputati che hanno preso parte alle sedute in Bilancio nei giorni passati, che si sono quindi dovuti sottoporre al test di buon mattino.

A un anno e mezzo dall’esplosione della pandemia, ormai i protocolli sono rodati e dunque nel giro di qualche ora la nuova emergenza è rientrata: il provvedimento, insieme ai deputati, è approdato nell’emiciclo della Camera. E l’effetto domino sembra essere scongiurato, al contrario di quanto avvenuto lo scorso autunno quando uno dopo l’altro molti onorevoli sono stati contagiati.

E se è vero che con l’avanzare della campagna vaccinale e con le riaperture in tutto il Paese anche Montecitorio è tornato ad ospitare seminari e convegni, allo stesso tempo le norme anti-contagio sono oggetto di continue verifiche: gli spazi vengono sanificati e onorevoli e funzionari possono affidarsi agli screening ciclici. E anche per le votazioni in Aula restano intatte tutte le cautele compreso l’allestimento delle postazioni aggiuntive nelle tribune e nel Transatlantico.

(di Chiara Scalise/ANSA)

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