Ex Ilva: sindacati proclamano sciopero, tempo scaduto

I dipendenti delle aziende dell'indotto dell'ex Ilva di Taranto in presidio davanti alla portineria C dello stabilimento siderurgico per protestare contro il mancato pagamento delle fatture da parte di ArcelorMittal, Taranto. Immagine d'archivio.
I dipendenti delle aziende dell'indotto dell'ex Ilva di Taranto in presidio davanti alla portineria C dello stabilimento siderurgico per protestare contro il mancato pagamento delle fatture da parte di ArcelorMittal, Taranto. Immagine d'archivio. ANSA/ RENATOINGENITO

TARANTO.  – “Questa condizione non è più sostenibile: il tempo delle “non decisioni” è scaduto”. É il messaggio che le segreterie nazionali di Fim, Fiom e Uilm spediscono al Governo sulla vertenza dell’ex Ilva, annunciando una giornata di sciopero per il 20 luglio.

Le modalità sono “in via di definizione”, ma già a partire da lunedì 12 luglio si terranno assemblee unitarie in tutti gli stabilimenti di Acciaierie d’Italia.

L’insoddisfazione per la gestione del nuovo corso è emersa dopo il vertice al Mise di ieri con i ministri Giorgetti, Orlando e Carfagna.

Un incontro che, secondo i sindacati, “non ha fornito nessuna risposta sia per le questioni inerenti le prospettive industriali ed occupazionali sia per la gestione ordinaria del gruppo siderurgico e del suo importantissimo e strategico sistema di appalti”.

A  fronte di un piano industriale definito dalla  multinazionale ArcelorMittal e dal nuovo socio Invitalia ma “mai  discusso né condiviso con Fim, Fiom e Uilm”, la situazione è “inaccettabile” per i sindacati.

Contestano così “l’assenza di un piano di manutenzioni degli impianti per la sicurezza dei lavoratori”, “l’assenza della presentazione del piano ambientale e di certezza degli investimenti”, “una gestione inappropriata della casa integrazione senza la condivisione delle modalità e dei numeri”.

E viene definita inaccettabile anche “la mancata definizione di un percorso di reintegro in Acciaierie d’Italia dei lavoratori in As”, quelli rimasti nell’Ilva in Amministrazione Straordinaria.

Per la fase di transizione sono state prospettate altre 13 settimane di Cig Covid in attesa di un piano industriale “aggiornato e concordato” tra le parti. I rapporti tra i sindacati e ArcelorMittal restano complicati e ora Fim, Fiom e Uilm confidano nel nuovo Cda con Franco Bernabè presidente per la definizione di un piano di rilancio che ancora stenta a decollare.

(di Giacomo Rizzo/ANSA).

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