Francia teme i contagi: “Evitare Spagna e Portogallo”

Cittadini a passeggio nel viale Rambla a Barcellona.
Cittadini a passeggio nel viale Rambla a Barcellona. EPA/Marta Perez

ROMA.- “Non andate in Spagna e Portogallo, restate in Francia o scegliete un altro Paese”. É il messaggio lanciato da Parigi ai francesi in vista delle vacanze estive.

A fare paura continua a essere la variante Delta, che non ferma la sua corsa ai contagi, mentre i Paesi cercano di trovare un compromesso sulle restrizioni per non perdere mesi di stagione turistica tanto importanti per le economie già colpite dalle conseguenze del virus.

E così, nonostante il Regno Unito macini record giornalieri di contagi spinti dalla Delta, da Londra arriva l’atteso alleggerimento delle misure per chi torna da oltre 100 Paesi, Italia compresa, con la fine della quarantena cautelare per chi ha fatto prima e seconda dose.

Vacanze sì, ma non in Spagna o Portogallo, ha consigliato il segretario di Stato francese agli Affari europei, Clément Beaune. “Quelli che non hanno ancora prenotato le vacanze, evitino, evitiamo il Portogallo, la Spagna, meglio restare in Francia” o andare altrove, ha detto, aggiungendo che alcuni Paesi hanno “aperto troppo le porte”, per spingere il turismo.

Beaune non ha escluso poi altre “misure rafforzate” se i contagi continuassero a salire nei due Paesi. Nella penisola iberica, la Delta si espande rapidamente ed è già predominante nelle comunità di Madrid, in Catalogna, nella Comunità Valenciana e a Navarra.

L’ultimo rapporto settimanale del ministero della Salute fotografa la variante nell’11% dei campioni analizzati, ma gli esperti sono convinti che la circolazione della variante sia maggiore.

Nonostante il ritmo dei contagi sostenuti (anche oggi se ne registrano 32.500 più di ieri) il Regno Unito tira invece dritto sul piano di riaperture. con il ministro dei Trasporti, Grant Shapps, che ha annunciato l’abolizione della quarantena per chi rientra, ma solo se completamente vaccinato con doppia dose.

La misura cadrà il 19 luglio per i ritorni da oltre 100 Paesi, compresi l’Italia, le altre nazioni Ue e gli Usa. Un annuncio accolto con il plauso di British Airways, EasyJet e altri grandi vettori aerei: “Un primo passo positivo”.

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