Tav: assegnati lavori per 3 miliardi, si scava 80% tunnel

Umberto D'Ottavio, deputato del Pd, durante la visita del cunicolo esplorativo della Linea ferroviaria Torino-Lione presso il cantiere di Chiomonte, Torino, 22 dicembre 2016.
Visita di deputati del cunicolo esplorativo della Linea ferroviaria Torino-Lione presso il cantiere di Chiomonte, ANSA/ ALESSANDRO DI MARCO

TORINO. – Via libera ai lavori per lo scavo del “tunnel di base” della nuova ferrovia Torino-Lione. I lavori che faranno prendere corpo all’infrastruttura del Corridoio Mediterraneo, che unisce la penisola iberica all’est europeo, partiranno nei prossimi giorni.

Oggi il cda di Telt /Tunnel Euroalpin Lyon Turin), il promotore pubblico incaricato di costruire l’opera, ha firmato i contratti con le imprese che realizzeranno 48 chilometri complessivi, l’80% del totale del tunnel a due canne in territorio francese, per un importo complessivo pari a 3 miliardi di euro.

Il passaggio successivo sarà l’affidamento dei lavori per i 12,5 chilometri della galleria sul versante italiano, che valgono circa un miliardo: “le gare sono in corso – ha spiegato Mario Virano, direttore generale di Telt – prevediamo di concludere l’iter nell’arco di qualche mese”.

Poi sarà tempo di assegnare i lavori per tutti gli impianti tecnologici, pari a 2 miliardi di euro, dotazioni – ha spiegato ancora Virano – che saranno oggetto di revisione nelle prossime settimane “perché si tratta di un settore in continua evoluzione e il progetto dell’attrezzaggio tecnologico è ormai datato 7 anni”.

Nello scavo in Francia saranno impegnate 5 frese, tutte orientate verso l’Italia, ma nei tratti più difficili per le loro caratteristiche geologiche si procederà anche con le tecniche tradizionali.

Della maxi galleria in realtà sono già stati scavati circa 10 km in una sola canna, ma il lavoro rientrava ancora tra quelli propedeutici. I tre lotti assegnati oggi sono di 22 chilometri, da Villarodin-Bourget a Modane fino al confine italiano, previsti 72 mesi di lavoro, i 23 km da Saint-Martin-La Porte a La Praz/Modane, per cui sono stimati 65 mesi, e, infine, i 3 km tra Saint-Julien-Montdenis e Saint-Martin-La Porte, scavo da fare con martellone demolitore e/o esplosivo. Tra le aziende impegnate le italiane Ghella, Itinera, Rizzani de Eccher, Cogeis e WeBuild.

“Il traguardo di oggi – commenta Virano – ha un significato straordinario: solo due anni l’opera, che pure stava avanzando, sembrava a rischio di blocco; inoltre, è un grandissimo risultato avere completato la parte cruciale delle procedure di gara in piena pandemia”.

Il Covid ha in ogni caso fatto slittare di “almeno un anno”, al 2032, la data prevista di entrata in servizio della Torino-Lione.

Ma con la firma dei contratti per i 48 km di scavo in Francia “è stato compiuto un passo significativo verso il completamento del collegamento ferroviario, che aiuterà a spostare grandi volumi di traffico dalla strada alla ferrovia”, ha fatto notare Adina Valean, commissaria europea per i Trasporti.

“Un passo avanti decisivo verso il completamento tempestivo del progetto”, ha aggiunto Iveta RAdicova, coordinatrice europea del Corridoio Mediterraneo.

(di Renato Botto/ANSA).

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