MADRID. – Hanno provato a salvarla in extremis, ma non c’è stato nulla da fare: aveva solo cinque anni la bimba trovata martedì su un barcone a più di 200 miglia a sud di Tenerife, una delle isole delle Canarie. É morta a bordo di un elicottero dell’esercito spagnolo nel disperato tragitto verso un ospedale dell’arcipelago.
Assieme a lei viaggiavano più di 35 persone. L’equipaggio della nave mercantile che per primo li ha avvistati ha trovato a bordo anche il cadavere di un uomo. Secondo quanto riferito dalle autorità spagnole ai media iberici, i migranti erano in mare da almeno 17 giorni e si erano persi.
Sono stati proprio i marinai del “Cape Tawelaah”, cargo che navigava all’altezza della parte sud del Sahara Occidentale, ad avvisare che la piccola aveva bisogno di assistenza sanitaria urgente. Nella tarda serata di martedì, è stata caricata a bordo di un elicottero militare spagnolo assieme ad altre due persone — un uomo e una donna —, anche loro apparse in gravi condizioni.
Per la bimba — di cui non sono ancora stati resi noti nome e provenienza — è stato fatale un arresto cardiaco durante il volo verso l’ospedale, secondo il servizio delle emergenze sanitarie delle Canarie. I soccorritori hanno provato a rianimarla, ma non c’è stato nulla da fare.
I soccorsi sono invece riusciti a salvare la donna trasportata in elicottero insieme alla bimba, che è arrivata sull’isola di Gran Canaria dove è stata ricoverata in condizioni critiche.
Anche il terzo migrante recuperato insieme a loro è stato portato in ospedale. Intanto, il Cape Tawelaah si è fatto carico degli altri migranti rimasti alla deriva, tra cui ci sarebbero altri minori. La nave è attesa nella notte al porto di Santa Cruz di Tenerife.
La rotta migratoria tra l’Africa nord-occidentale e le isole Canarie è attualmente una delle più battute verso l’Europa. Secondo dati del ministero dell’Interno spagnolo, tra il primo gennaio e il 15 giugno di quest’anno sono sbarcate sull’arcipelago 5.734 persone, più del doppio rispetto al 2020.
La cifra corrisponde anche a più della metà degli sbarchi total di quest’anno in Spagna. Secondo dati diffusi dall’Agenzia dell’Onu per i rifugiati (Unhcr) e l’Organizzazione Internazionale delle Migrazioni, in media su questa rotta si verifica praticamente almeno una morte al giorno.
(di Francesco Rodella/ANSA).