Alitalia: Governo ok fondo biglietti, ma ora lente Ue

Viaggiatori di Alitalia al check-in dell'aeroporto.
Viaggiatori di Alitalia al check-in dell'aeroporto. (ANSA)

ROMA. – Un fondo biglietti da 100 milioni per rimborsare i viaggiatori di Alitalia quando avverrà il passaggio alla newco Ita e prestito ponte da 400 milioni, in scadenza oggi, prorogato fino a dicembre.

Il Governo inserisce le due misure nel Dl Lavoro, a poche ore dall’incontro in videoconferenza tra i ministri dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, e dell’economia, Daniele Franco con la vice presidente Ue e commissaria alla concorrenza Margrethe Vestager sul dossier Alitalia-Ita.

Incontro definito “costruttivo” dalla Commissione. Ma fonti comunitarie spiegano che se anche il fondo va nella giusta direzione per la tutela dei consumatori, ora la Commissione “dovrà valutare se la soluzione è in linea con le norme Ue”.

Alla fine il tanto atteso colloquio è stato solo  “interlocutorio” e “non sono emersi particolari elementi di novità rispetto all’intesa sui principi per garantire la discontinuità economica”, spiegano le stesse fonti. La palla resta nel campo dell’Italia che dovrà implementare quanto concordato.

É possibile che si tengano altri incontri tra la vice presidente Ue e i ministri prima della pausa estiva, anche se per ora non sono stati fissati. Tutto dipenderà da come procederà il lavoro tecnico.

Secondo il Dl Lavoro circa le disposizioni per Alitalia, è previsto l’istituzione “di un fondo, con una dotazione di 100 milioni di euro per l’anno 2021, diretto a garantire ml’indennizzo dei titolari di titoli di viaggio e voucher emessi dall’amministrazione straordinaria in conseguenza delle misure di contenimento previste per l’emergenza Covid e non utilizzati alla data del trasferimento dei compendi aziendali” da Alitalia alla newco Ita.

Nel decreto viene specificato che l’indennizzo è erogato “esclusivamente nell’ipotesi in cui non sia garantito al contraente analogo servizio di trasporto”, quindi anche con un’altra compagnia, “ed è quantificato in misura pari all’importo del titolo di viaggio”.

La misura per il governo si è resa necessaria dopo che Bruxelles aveva deciso di vietare l’utilizzo dei biglietti venduti dalla vecchia compagnia di bandiera per i voli di Ita nell’ottica della discontinuità economica tra le due compagnie.

“A seguito dell’intesa comune” per garantire la discontinuità economica tra Alitalia e Ita “raggiunta nell’ultimo incontro, la vice presidente della Commissione Ue, Margrethe Vestager, ha avuto un incontro costruttivo con i ministri italiani Giorgetti e Franco sui prossimi passi” da compiere, si limita a comunicare un portavoce dell’esecutivo comunitario. E i passi da compiere riguardano le modalità e le tempistiche dei passaggi tecnici necessari a implementare i principi di massima sulla discontinuità economica concordati con la Commissaria lo scorso  26 maggio.

Anche una volta sciolto il nodo dei biglietti, sul tavolo restano le richieste per le licenze da parte di Ita e i bandi per il trasferimento degli asset. Mentre il ramo aéreo sarà trasferito direttamente a Ita, lo storico marchio Alitalia, l’handling e la manutenzione andranno a gara e la newco potrà prendervi parte. La prima gara dovrebbe riguardare il brand e dovrebbe tenersi nelle prossime settimane.

Comunque le lungaggini del confronto tra il governo e l’Ue, che si trascinano da circa quattro mesi, hanno fatto perderé tempo e Ita non riuscirà più a decollare in estate, come si sperava, soprattutto per cercare di cogliere la ripresa estiva del turismo e quindi del traffico aereo. Per il decollo si parla ormai di ottobre, anche se non c’è alcuna certezza, e con una mini-compagnia di circa 50 aerei e tra i 5.500 e 6.000 dipendenti contro gli 11 mila attuali.

Intanto dal fronte aziendale arriva un po’ di ossigeno per i lavoratori di Alitalia: la 14esima verrà pagata venerdì 2 luglio, dopo che la compagnia ha pagato puntualmente gli stipendi del mese di giugno, cosa che non accadeva da mesi.

(di Alfonso Abagnale/ANSA).

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