Licenziamenti: sindacati da Draghi, si lavora a intesa

I segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Maurizio Landini (S), Luigi Sbarra (C) e Pierpaolo Bombardieri.
I segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Maurizio Landini (S), Luigi Sbarra (C) e Pierpaolo Bombardieri. Archivio. (ANSA)

ROMA.  – Con un incontro durato ore a Palazzo Chigi tra Governo e sindacati, presente il premier Mario Draghi, sembrano aprirsi nuovi spazi di mediazione nel confronto sullo stop al blocco dei licenziamenti che appariva ormai privo di spazi di manovra.

I leader di Cgil, Cisl e Uil, Maurizio Landini, Luigi Sbarra e Pierpaolo Bombardieri hanno ribadito il no alla soluzione prospettata dal Governo rivolgendo la loro proposta rivolta direttamente a Confindustria: un impegno delle imprese a ricorrere in ogni caso a 12 settimane di cig ordinaria a zero ore, prima di ogni decisione, rappresenterebbe di fatto una proroga del blocco dei licenziamenti a ottobre, per tutti, e non selettivamente tutelando solo i lavoratori dei settori maggiormente in crisi come la filiera del tessile e della moda.

Il confronto a Palazzo Chigi non è di forma ma nel merito, una vera trattativa, come testimoniano la durata di ore e le diverse interruzioni, almeno tre, che – secondo le pochissime indicazioni trapelate durante l’incontro – avrebbero permesso al Presidente del Consiglio di consultarsi riservatamente almeno con i due ministri presenti al tavolo: il ministro dell’Economia Daniele Franco ed il ministro del Lavoro Andrea Orlando.

Sia pur a distanza, il confronto sarebbe stato informalmente più ampio, con un filo diretto anche con via dell’Astronomia per chiudere il cerchio con Confindustria ed arrivare così ad una soluzione definita, ed il più possibile condivisa con le parti sociali, alla riunione prevista per domani del Consiglio dei Ministri.

Parallelamente sarebbe proseguito anche il confronto tra le forze politiche della compagine di Governo. I leader dei sindacati hanno rimarcato la loro posizione già prima di recarsi a Palazzo Chigi.

“É sbagliato utilizzare i licenziamenti ora: ci sono altri strumenti che sarebbe interesse di tutti gestire. Abbiamo chiesto la  proroga per tutti,  l’utilizzo della cig ordinaria a zero sarebbe importante. Tutte le aziende dovrebbero prendere l’impegno che questo é lo strumento prioritario”, aveva detto il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, avvertendo: “Andiamo a discutere. Non andiamo per essere semplicemente informati. É interesse del

governo gestire questa fase per evitare i licenziamenti: gli strumenti ci sono. Se cosi’ non fosse valuteremo con Cisl e Uil su come muoverci”.

Mentre il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri, aveva delineato la prospettiva di arrivare ad un avviso comune tra parti sociali, con le imprese (e non necessariamente con il Governo): “Proponiamo a Confindustria di fare un accordo: se ci sono aziende che licenziano devono prima utilizzare le 12 settimane di cig ordinaria. Il confronto con le altre parti sociali cammina: gli artigiani e Confapi  stanno ragionando con noi per far arrivare il blocco dei licenziamenti fino a dicembre”.

Sul tavolo del consiglio dei ministri di domani arrivano anche altri temi, che potrebbero trovare spazio normativo proprio nello stesso decreto che proroga il blocco dei licenziamenti in modo selettivo e potenzia la cig. Un capitolo sarà riservato all’Alitalia. E’ in arrivo un nuovo prestito ponte che consenta alla compagnia di continuare ad operare fino ad ottobre quando passerà la mano alla newco Ita.

Nel provvedimento dovrebbe trovare spazio anche la creazione del fondo per risolvere il nodo dei biglietti dei viaggiatori che li hanno acquistati ma poi non ancora utilizzati. Dovrebbe consentire di “riproteggere” i possessori anche con i voli di altre compagnie.

Sul tappeto c’è anche la scelta di bloccare il cashback al 30 giugno dopo il pagamento dei premi del semestre, una decisione sulla quale sarebbe però in corso una verifica politica, e l’arrivo di una proroga di due mesi, fino al 31 agosto, del blocco sulla riscossione delle cartelle esattoriali.

Tra le decisioni sul tavolo del Cdm c’è inoltre la data di riapertura delle discoteche e delle sale da ballo.

(di Paolo Rubino/ANSA).

Lascia un commento