BUENOS AIRES. – L’Ufficio anticorruzione dell’Argentina ha denunciato l’ex presidente Mauricio Macri per presunto arricchimento illecito in riferimento a trasferimenti milionari di denaro non dichiarato, all’inizio della sua presidenza, a un “blind trust”, compagnia amministrata per suo conto da terze persone. Lo riferisce il quotidiano Clarin di Buenos Aires.
Secondo quanto ha sostenuto l’organismo governativo, si sarebbe trattato di operazioni realizzate attraverso la compagnia Agro G SA, che avrebbero “permesso al “Blind Trust” di acquisire 54.286.824 dollari tra il 2017 e il 2020, somma che il 20 febbraio 2020, alla scadenza del patto fiduciario, sarebbe ritornata a Macri”.
Il giornale segnala che il capo dell’Ufficio anticorruzione è Felix Crous, un magistrato che “ha profonde simpatie per il kirchnerismo”, in riferimento alla vicepresidente Cristina Fernandez de Kirchner e al suo defunto marito, l’ex presidente Nestor Kirchner. portaori di una visione della politica e dell’economia molto diversa da quella di Macri.
L’atto accusatorio sostiene che Macri avrebbe “maliziosamente” omesso di dichiarare “la sua reale partecipazione nella società Agro G SA nella Dichiarazione fiscale per il 2015, anno di inizio della sua presidenza conclusasi nel 2019, depositata presso l’Ufficio anticorruzione”.
