Tokyo: Vio-Morlacchi, Paralimpiadi con doppio alfiere

la schermitrice Bebe Vio e il nuotatore Federico Morlacchi, portabandiera italiani nelle paralimpiadi, in una composizione grafica.
la schermitrice Bebe Vio e il nuotatore Federico Morlacchi, portabandiera italiani nelle paralimpiadi, in una composizione grafica.

ROMA.  – Anche per le Paralimpidi il portabandiera si fa in due. Saranno la schermitrice Bebe Vio e il nuotatore Federico Morlacchi a rappresentare l’Italia ai Giochi paralimpici di Tokyo che cominceranno il prossimo 24 agosto.

La decisione è stata annunciata dal presidente del Cip Luca Pancalli ed è in linea con le indicazioni del Cio e con quanto fatto circa un mese fa dal Coni con il doppio alfiere.

Per il Comitato paralimpico è una prima assoluta e un’opportunità che “abbiamo voluto cogliere essendo la nostra una delegazione equilibrata nel rispetto del principio della gender balance” ha spiegato Pancalli. Un annuncio accompagnato da un messaggio per Zanardi.

“Naturalmente il nostro pensiero ogni giorno e in particolare in questo momento va ad Alex che sarà costantemente presente in questa spedizione azzurra come fonte di ispirazione in particolare per gli atleti” ha mcontinuato Pancalli che non si è sbilanciato sul numero di mmedaglie da portare a casa da Tokyo (a Rio furono 39).

La scena mpoi è tutta per Bebe Vio e Morlacchi. “Beatrice è una campionessa, ogni parola è superflua e a Rio è diventata un’icona – ha aggiunto Pancalli -. Federico invece non è solo uno dei più medagliati da Londra in poi, è un ragazzo straordinario anche per la promozione del Cip in Italia. Farlo portabandiera è il riconoscimento ai risultati del nuoto paralimpico azzurro”.

Felicissimi anche i due azzurri. “Dopo Rio 2016 fu un’emozione restituire la bandiera italiana al presidente Mattarella. Il mio sogno però era di riceverla di nuovo per avere l’onore di portarla a Tokyo. E ora quel sogno è diventato realtà” ha commentato entusiasta Bebe Vio. “Da tanto tempo lo sognavo e lo speravo – le parole di Morlacchi -.É l’onore più grande per un atleta”.

L’obiettivo sarà arricchire una bacheca che già lo vede tra gli atleti paralimpici più titolati, con l’oro di Rio nei 200 misti e 3 agenti nei 100 farfalla, 400 stile libero e 100 rana. Per la nomine arrivano anche i complimenti di Valentina Vezzali.

“Tenete alto il tricolore e mostrate al mondo il volto bello dell’Italia che non si ferma dinanzi alle difficoltà, ma si rialza sempre, sorride e conquista l’obiettivo!”, le parole del  Sottosegretario allo Sport.

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