Recovery al via, Ue colloca primo bond da 20 miliardi

Un casco di sicurezza della Ue sopra un piano di lavoro. Grafica.
Un casco di sicurezza dell'Unione Europea sopra un piano di lavoro. Grafica. (Ansa)

BRUXELLES. – L’ora X del Recovery fund è scattata. In una giornata definita “storica” dalla presidente Ursula von der Leyen, la Commissione europea ha dato la sua benedizione ai primi cinque piani nazionali di ripresa e resilienza e collocato il primo bond del Next Generation EU, raccogliendo 20 miliardi di euro con un titolo decennale la cui richiesta è stata sette volte l’offerta.

“Oggi si conferma che l’Ue è attrattiva” per gli investitori, ha osservato von der Leyen, annunciando che entro l’anno saranno raccolti in tutto oltre 100 miliardi in bond ed EU-bills, cifra che consentirà a Bruxelles “di finanziare tutte le sovvenzioni e i prestiti previsti per gli Stati membri quest’anno”.

Risorse che serviranno per realizzare i progetti inseriti nei piani nazionali dei Ventisette. A partire da quelli di Portogallo, Lussemburgo, Danimarca e Grecia, i primi cinque Paesi a incassare il via libera di Bruxelles. Per loro, la valutazione è completata, ha annunciato von der Leyen, che già domani partirà alla volta di Madrid e Lisbona per annunciare la buona notizia.  Sempre questa settimana la leader raggiungerà anche ad Atene e Copenaghen (giovedì) e Lussemburgo (venerdì).

L’Italia dovrà invece aspettare ancora qualche giorno, ma martedì 22 dovrebbe essere il suo turno. E dopo l’ok del Consiglio europeo a luglio, i primi anticipi per gli Stati membri saranno disponibili. Per Roma si tratta di 25 miliardi di euro. “Siamo sicuri che il Next Generation EU è enorme opportunità per noi. Dobbiamo investire bene questi soldi e sfruttarli al meglio”, ha sottolineato von der Leyen, spiegando che il via libera dei piani è solo un primo passo e servirá impegno nell’attuarli al meglio, seguendo le priorità Ue su ambiente e digitale.

Nel frattempo, Bruxelles continuerà a impegnarsi sui mercati tramite la sua rete di primary dealer. Quella di oggi è “la più grande emissione mai fatta da una istituzione pubblica europea in una singola transazione”, ha detto il commissario al bilancio Johannes Hahn, annunciando che Bruxelles farà altre due operazioni prima della fine di luglio: un’altra a giugno e una a luglio.

Lascia un commento