TORINO. – La Ferrari debutta nell’alta moda e si candida a diventare un brand del lusso a 360 gradi. In passerella, a Maranello, sfila la prima collezione griffata con il Cavallino Rampante, firmata dal direttore creativo Rocco Iannone, ex designer di Giorgio Armani: parka femminili e maschili, camicie, vestiti in tweed di seta stampata, utilizzata anche per le camicie da donna, borse ‘over’, scarpe.
I colori dominanti della collezione, che comprende anche una linea per bambini, sono quelli più simbolici del brand: il rosso Ferrari e una particolare tonalità di giallo, il Giallo di Modena, presente anche sullo sfondo del simbolo della Rossa.
Le stampe dei tessuti sono stratte dall’archivio Ferrari e da copertine di magazine degli anni ’40, ’50 e ’60. “Ferrari vuole essere protagonista nel sostenere l’eccellenza e la migliore creatività italiana.
La sfilata di moda in fabbrica, l’apertura del negozio Ferrari e del ristorante Cavallino a Maranello sono il segno di un’Italia forte e ottimista pronta per crescere e rinnovarsi”, ha commentato il presidente John Elkann che ha partecipato all’esclusiva sfilata con la moglie Lavinia.
Tra i presenti al Fashion Show i piloti della Scuderia Ferrari, Charles Leclerc e Carlos Sainz con il direttore sportivo Mattia Binotto, il presidente della Camera Moda Carlo Capasa, l’imprenditore Federico Marchetti, lo chef Massimo Bottura che gestirà il ristorante Cavallino a Maranello.
I capi seguono le caratteristiche ergonomiche dei modelli auto, con uno sguardo attento sulla sostenibilità come nel caso del parka giallo e rosso, creato interamente grazie a plastiche riciclate e a sua volta riciclabile, o dei pellami della collezione che nascono tutti in una filiera certificata cruelty free.
A dare valore è il marchio del Cavallino, ma niente a che vedere con il merchandising da Gran Premio come i classici cappellini e magliette. La collezione sarà presentata una volta all’anno e i capi saranno venduti on line e in boutique dedicate a Maranello, Roma, Milano, Los Angeles e Miami, dove uno studio di designer sta ristrutturando i negozi. Per il 2022 è prevista l’apertura in Cina.
Gestito da un team creato ad hoc, guidato da Nicola Boari, il progetto di diversificazione di Ferrari nasce per accrescere il valore del brand creando ‘oggetti esclusivi’ e generando nuovo valore economico. L’obiettivo è di contribuire a regime per il 10% della redditività complessiva della casa di Maranello in un lasso temporale che va dai sette ai dieci anni.
Il nuovo business Ferrari è un nuovo tassello della strategia di Exor, la holding della famiglia Agnelli, che punta ad avere un ruolo da protagonista nel mondo della moda, come dimostrano l’investimento con Hermes nella cinese Shang Xia e l’acquisto del 24% di Christian Louboutin, il brand francese famoso per le scarpe da donna dalla suola rossa.
(di Amalia Angotti/ANSA)