Conte: “Mio M5s innovativo e riformista”. Nel logo il 2050

Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi e il Presidente uscente, Giuseppe Conte, nel Salone dei Galeoni dove avviene la cerimonia di consegna della Campanella del Consiglio dei Ministri.
Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi e il Presidente uscente, Giuseppe Conte, nel Salone dei Galeoni dove avviene la cerimonia di consegna della Campanella del Consiglio dei Ministri. (Frame video Ufficio Stampa Palazzo Chigi)

ROMA. – Un M5s “riformista”, “innovatore”, saldamente nel campo del centro-sinistra, attento alle questioni ambientali al punto di inserire nel suo logo il riferimento simbolo all’anno della neutralità climatica: il 2050. Mentre tutto il campo progressista si interroga su come affrontare la sfida lanciata dalla federazione delle destre, arriva dal futuro leader del M5s la rassicurazione di voler camminare all’interno di un campo largo, che vada oltre le intese con il Pd.

La promessa arriva nel giorno del confronto di Giuseppe Conte con il sindaco di Milano Beppe Sala, simbolo, con la sua adesione ai verdi europei, di quel campo progressista ed ambientalista attorno al quale le forze di sinistra intendono costruire una nuova proposta politica.

“Avrete, vi assicuro, un nuovo Movimento completamente rinnovato e votato all’innovazione, radicalmente riformistico, molto attento alle trasformazioni del mondo del lavoro” risponde al primo cittadino di Milano che, durante un confronto organizzato da Leu proprio sulla proposta che deve arrivare dal mondo ambientalista e civico gli aveva appena chiesto parole di chiarezza: “sono solidale con il suo sforzo di traghettare verso il futuro il M5s e mi auguro che lo faccia verso il centrosinistra senza ambiguità”.

E’ lo stesso Conte che nei giorni scorsi aveva assicurato che il nuovo M5S non sarebbe stato un partito “moderato” ma aperto “all’elettorato moderato che è molto diverso” aveva precisato assicurando però sulla volontà di mantenere la sua identità. Vuole costruire un percorso in cui, con il campo progressista, “potremo presentare un progetto di società articolato, inclusivo e aperto: poi su questo dovremo misurarci nella competizione, che è il sale della politica” ci tiene a precisare.

Intanto, mentre costruisce la rete delle alleanze in vista delle prossime elezioni e con un occhio alla legge elettorale che in solitudine il M5s vorrebbe proporzionale, il futuro leader del Movimento deve soprattutto convincere la sua truppa di eletti.

La presentazione dello Statuto arriverà verso la fine del mese ma non passa giorno che i parlamentari non avanzino richieste di chiarimento: ad esempio sul fatidico terzo mandato, avversato da Grillo e dagli eletti al primo mandato ma sostenuto, con declinazioni diverse, dai parlamentari al secondo “giro” in Parlamento. Uno spettacolo che l’ex 5 Stelle, che Conte vorrebbe recuperare, Alessandro Di Battista, definisce “avvilente”.

“Preferiscono metter bocca sulla regola del doppio mandato ovviamente con l’obiettivo di cancellarla e poter continuare a vivacchiare nelle Istituzioni” attacca i suoi ex compagni. I gruppi parlamentari sono sul piede di guerra, al punto che l’assemblea congiunta che si doveva tenere sul Recovery con Patuanelli è stata rinviata a data da destinarsi.

“Impegni del ministro” si giustificano i direttivi, sapendo bene del rischio che la riunione si sarebbe potuta trasformare in uno sfogatoio. Nel giorno, per altro, in cui viene ufficializzata la contestata assunzione di Rocco Casalino ai gruppi di Camera e Senato per farlo occupare “coaching tv”.

Intanto, nelle pieghe, si apre anche il fronte del finanziamento del Movimento: per il funzionamento del partito i parlamentari sono chiamati a versare un contributo di mille euro ma inizia a farsi largo l’ipotesi di ricorso all’uso del 2 per mille. Conte a suo tempo ne aveva promosso l’uso definendolo “compatibile” con le regole 5 Stelle. Sarà nello Statuto? Se lo augura il deputato Sergio Battelli: “Dobbiamo smetterla di raccontarci la favola che la politica si fa senza soldi”.

(di Francesca Chiri/ANSA)

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