Calcio: Sarri-Lazio è fatta, è già derby con Mourinho

Sarri in allenamento
Sarri durante nu allenamento. Immagine d'archivio.

ROMA.  – Prima un post di fotografie “indiziarie” – una sigaretta, una tuta, la banca – poi l’annuncio ufficiale: Maurizio Sarri è il nuovo allenatore della Lazio. É su twitter che stamane il club biancoceleste ha via via alzato il velo e nel pomeriggio confermato la notizia attesa da giorni dell’accordo concluso con il tecnico toscano, aprendo così anche sui social quello che si profila un ininterrotto derby con la Roma e il suo nuovo allenatore: Josè Mourinho.

E l’obiettivo, almeno sul campo, è quello di stare davanti ai cugini giallorossi e tornare in zona Champions per insidiare le primissime della classe, grazie ad un tecnico “il cui standing – sottolinea il presidente, Claudio Lotito – è in linea con l’esigenza di consolidare ed accrescere, in Italia ed Europa, la posizione di protagonista che la società, i suoi tifosi e la squadra meritano di avere”.

I vertici laziali, dopo lo strappo con Simone Inzaghi e forse anche il colpo-Mourinho dei rivali, avevano individuato nell’ex Juve il profilo adatto, sposando le sue teorie, tanto da pubblicare sempre su twitter un video dedicato alla sua visione tecnica e anche il neologismo “Sarrismo”, ovvero “la concezione del gioco del calcio propugnata dall’allenatore, fondata sulla velocità e la propensione offensiva”.

Si profila quindi una Lazio all’attacco, su tutti i fronti,  dopo aver trovato con l’allenatore toscano l’accordo sul contratto, un biennale con opzione per la stagione successiva, sull’ingaggio e soprattutto sul programma. Il tecnico ha chiesto  la conferma dei top player, da Immobile a Milinkovic-Savic, e una serie di interventi sul mercato, con alcuni nomi già individuati.

In ogni caso, nel segno di Sarri e Mourinho ogni voce, ogni annuncio, ogni risultato saranno legna sul braciere sempre acceso del derby, come già intravede il presidente del Coni, Giovanni Malagò. “Sarri è un allenatore importante, con una carriera direi prestigiosissima soprattutto negli ultimi anni – il suo commento -. Credo che le due squadre romane, rimaste fuori dalla Champions, dimostrino di voler essere competitive. Sulla carta sarà un bel derby”. Tra i tanti tweet rilanciati dal profilo Lazio, anche quello di una statistica interessante: per media gol segnati, Sarri e’ secondo solo a Conte, ma davanti a Mourinho e Fonseca…

La sfida stracittadina, per carisma e pedigree, va però stretta a due personaggi che pochi, solo un mese fa, avrebbero immaginato sulle panchine opposte dell’Olimpico.  Lo Special One che ha vinto tutto e il “self made” manager che ha in bacheca uno scudetto e una Europa League si sono già incrociati in Premier, e quell’unica volta – un Chelsea-United nel 2018 a Stamford Bridge – furono quasi scintille prima  di una rápida pacificazione. All’ombra del Colosseo, dove c’è enorme attesa per la prima passerella di Mourinho (“con i Friedkin e’ stata subito ottima intesa”, le sue ultime dichiarazioni) si prospetta in ogni caso un grande spettacolo.

Lascia un commento