CARACAS. – Lo stadio Hernando Siles di La Paz non avrà il fascino di palcoscenici come il Maracaná, San Siro, Marassi o Bernabéu, ma ha una cosa che lo rende unico: gli oltre 3.600 m s.l.m. di La Paz creano non poche difficoltà agli avversari, costretti a giocare in condizioni di aria rarefatta, con conseguenze quali affaticamento più rapido e maggior velocità (e spesso imprevedibilità della traiettoria) dei palloni calciati. Condizioni cui invece i boliviani sono perfettamente abituati. In questo stadio hanno lasciato la pelle nazionali del calibro di Argentina, Brasile ed Uruguay.
Oggi, alle 16:00 (ora di Caracas), la Vinotinto sarà impegnata contro la Bolivia in una gara di qualificazione verso il mondiale Qatar 2022. Entrambe le formazioni scenderanno in campo a caccia di un risultato positivo che gli día una boccata d’ossigeno in classifica.
I padroni di casa sono il fanalino di coda del girone Conmebol con un solo punto frutto del pari 2-2 in casa del Paraguay. Nelle altre sfide la nazionale allenata da César Farías é stata battuta 5-0 dal Brasile, 1-2 dall’Argentina e 2-3 dall’Ecuador.
Dal canto suo la Vinotinto dopo tre ko consecutivi (3-0 in Colombia, 0-1 con il Paraguay e 1-0 in Brasile si é ripresa contro il Cile: vittoria in rimonta 2-1.
“Non é facile vincere una gara in Sudamerica! Vincere in Bolivia non é cosa da tutti, per questo credo che i miei ragazzi daranno l’anima in campo” ha dichiarato José Peseiro, allenatore della Vinotinto, in conferenza stampa.
Per questa sfida, il Mister portoghese dovàá fare a meno di pezzi da novanta come: José Salomón Rondón, Yeferson Soteldo, Yangel Herrera ed il difensore del Parma, Yordan Osorio. Sono chiamati ad assumere un ruolo da protagonista due “veterani” come Tomás Rincón e Josef Martínez.
(di Fioravante De Simone / redazione Caracas)
