Giro: festa Bettiol a Stradella, Bernal sempre in rosa

Il grido di gioia di Alberto Bettiol al traguardo
Il grido di gioia di Alberto Bettiol al traguardo. (ANSA)

ROMA.  – La quiete prima della tempesta di emozioni e fatica nelle ultime tappe del Giro d’Italia. Eccolo qui il film della 18/a frazione, 231 km da Rovereto (Trento) a Stradella (Pavia), che ha premiato la perseveranza di Alberto Bettiol: il corridore italiano cercava la sua grande occasione e l’ha trovata nella tratta più lunga della corsa rosa.

Il toscano della EF Education-Nippo si è imposto per distacco, tagliando il traguardo con un vantaggio di circa 17″ su Simone Consonni e l’irlandese Nicolas Roche. Egan Bernal ha conservato la maglia di leader della classifica, arrivando assieme al gruppo dei big scortato dai compagni di squadra a oltre 20′ dal vincitore.

Sessanta chilometri di battaglia appassionante prima di veder partire la fuga, poi il gruppo ha dato l’ok e ha cominciato a viaggiare a velocità di crociera mentre all’attacco sono andati in 23 tra cui appunto i corridore della EF Education Nippo.

I 23 sono andati d’accordo fino al km 200, poi la corsa è esplosa quando è arrivata sui saliscendi dell’Oltrepo: dopo vari tentativi, il primo attacco secco è stato messo a segno da Remi Cavagna che ha conquistato il GPM di Castana. Il francese ha continuato tutto solo fino a 6 chilometri dalla conclusione quando è stato raggiunto e staccato da un Alberto Bettiol che sin dal mattino è stato tra i più attivi promotori della fuga.

Bellissima la sfida tra attaccanti e gruppetti inseguitori, tutta vissuta alla massima velocità in un finale davvero spettacolare. Un finale che ha esaltato le doti da cacciatore di classiche di Bettiol che è andato a vincere tutto solo la sua prima tappa al Giro d’Italia e arrivando ha chiamato l’applauso della folla liberando il suo urlo di gioia. Nel frattempo, il gruppo della maglia rosa passava sotto il cartello dei 15 km al traguardo.

“È stata una vittoria voluta e cercata – esulta Bettiol – avevo già perso un paio di occasioni e sapevo che questa era forse l’ultima opportunità. Ieri ho lavorato per Carthy, che non ha avuto una buona giornata ma è poi sempre quinto in classifica, stamattina mi ha dato l’ok. mi ha detto di provarci e di divertirmi. È sempre difficile centrare la fuga nella terza settimana, ma quando è questione di gambe e non di fortuna qualcosa di buono riesco sempre a combinare”.

Quella di oggi, fino ad ora, è stata la tappa più veloce di questo Giro d’Italia 2021 con oltre 44 km/h di media. Domani è in programma la 19esima tappa, Abbiategrasso-Alpe di Mera di 166 km.

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