Banche verso allentamento regole entrate in filiali

Insegna di una banca sulla via pubblica.
Insegna di una banca sulla via pubblica. (ANSA)

ROMA. – Dal primo giugno si potrà cenare anche al chiuso nei ristoranti, e dal 7 giugno il coprifuoco si sposterà alle 24, ma in banca si entra ancora come se si fosse in lockdown o in zona rossa cioè previo appuntamento.

Questo, come vedremo, non vale per tutti gli Istituti e non lo è mai stato per Poste che, sia durante il confinamento sia nelle zone rosse, ha permesso l’accesso ai suoi sportelli anche a chi all’appuntamento preferiva fare la coda.

Un indubitabile vantaggio per chi ha poca dimestichezza con internet o ha una vita difficilmente programmabile con grande anticipo.

Di fronte alle progressive aperture, questa misure ormai sembrano obsolete e dovrebbero essere riesaminate da Banche e sindacati nei prossimi giorni. Al momento – fanno sapere gli interessati – il vincolo dell’accesso per appuntamento, previsto dagli accordi, riguarderebbe solo le filiali nelle zone rosse, quindi più nessuna.

Invece sono ancora diversi gli Istituti che mantengono le limitazioni, un po’ per ragioni di sicurezza un po’ confindando nel successo dell’home banking. Fra queste ci sono anche diverse banche cosidette sistemiche cioè di rilevanza nazionale come Unicredi, Montepaschi di Siena o Bpm. Banca Intesa,  invece, dal momento dell’uscita dalla zona rossa ha permesso ai correntisti e clienti l’ingresso senza appuntamento fatte salve ovviamente le regole di distanziamento e di sicurezza.

Secondo dati di fonte sindacale fra le banche che non chiedono necessariamente l’appuntamento ci sono Bnl, Banca Sella, Credem, Creval, Bpr. Bisogna invece ancora prenotare l’accesso per fare un bonifico alla cassa con Deutsche Bank, Carige, Banco Desio.

Vale la pena osservare che – dopo aver definito “essenziale” l’attività bancaria che quindi non ha mai cessato con particolare attenzione all’attività di credito alle imprese – il Governo poi non ha dato nessuna indicazione in merito alle aperture al pubblico, lasciando di fatto la decisione e la gestione delle misure alle parti.

Un incontro Abi-Sindacati dei bancari per fare il punto sulle misure di gestione della pandemia (dallo smart working per i dipendenti alle modalità di accesso alle filiali) dovrebbe essere calendeizzato a breve e ci si aspetta che il vincolo mdell’appuntamento sia ufficialmente tolto.

Nell’ultimo incontro fra Banche e sindacati, dello scorso 30 aprile, si era deciso “anche in relazione alla ripresa generalizzata delle attività del Paese” un incontro nel mese di maggio per verificare “l’attualità delle misure condivise”.

A quanto si apprende Abi e Sindacati si incontraranno il 31 maggio per affrontare le implicazioni fiscali legate al tema degli esodati, ma si dovrebbe affrontare il tema dell’aggiornamento delle misure anti-Covid.

(Maria Gabriella Giannice/ANSA).

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