Coppa Libertadores: Enzo Pérez, il centrocampista che diventa portiere

Marcelo Gallardo (s) abbraccia il suo portiere improvvisato, Enzo Pérez. Foto EFE/ Juan Ignacio Roncoroni

CARACAS – Il mondo dello sport ci regala sempre storie interessanti o curiosità che servono per arricchire o accendere le chiacchiere al bar con gli amici.

Il turno di Coppa Libertadores ci ha presentato la storia del River Plate e del suo “portiere” improvvisato Enzo Pérez, di ruolo centrocampista.

Alla vigilia della quinta giornata della fase a gironi, i “Millonarios” si trovano a fare i conti con venti giocatori indisponibili a causa del focolaio di coronavirus scoppiato nella rosa. Mister Marcelo Gallardo ha solo 11 giocatori schierabili e nessun portiere.

Prima del fischio d’inizio, molti tifosi del Boca Juniors (acerrimi rivali in campionato) e del Santa Fe (avversaria di giornata) si strofinavano le mani per una sconfitta che sembrava scritta. Ma, il River di Gallardo ha regalato ai tifosi della palla a chiazze una serata che ha fatto ricordare il famoso cartone animato “Holly e Benjie” con l’improvvisato portiere che con i suoi interventi felini salva la propria squadra e regala la vittoria per 2-1.

Un successo che porta soprattutto la firma di Enzo Perez, l’esperto centrocampista – finalista nel Mondiale del 2014 – che ha stretto i denti e nonostante un infortunato alla spalla è sceso in campo tra i pali. I compagni di squadra gli hanno reso la vita più facile portandosi sul 2-0 dopo appena 6′, poi hanno difeso strenuamente, portando a casa un successo davvero storico.

Sicuramente nelle chiacchiere dei bar e nei nostri sodalizi ci sarà stato qualcuno che si sarà domandato: Cosa sarebbe successo nella nostra Serie A? Questa gara si sarebbe giocata o no? Per casi meno gravi sono state rinviate alcune gare di campionato.

(di Fioravante De Simone / redazione Caracas)

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