Europei nuoto: è super Quadarella, argento Panziera

Simona Quadarella dopo aver vinto l'oro nella prova 800 stile libero a Budapest.
Simona Quadarella dopo aver vinto l'oro nella prova 800 stile libero EPA/Tamas Kovacs HUNGARY OUT

ROMA. – Una medaglia d’oro e una di bronzo per Simona Quadarella in un venerdì da ricordare agli Europei di nuoto in corso a Budapest. Dopo i tre ori vinti a Glasgow nel 2018 – 1500, 800 e 400 -, la campionessa romana si è confermata, dominando, nella distanza più lunga dopo averlo fatto martedì negli 800.

E, dopo sole due ore, Quadarella ha spinto fino sul podio la staffetta 4×200 con le compagne Federica Pellegrini, decisiva nell’ultima frazione, Stefania Pirozzi e Sara Gailli.

Festeggia il bronzo Martina Caramignoli, eccellente terza nei 1500 per un emozionante podio quasi tutto in tricolore. In serata è arrivata la quarta medaglia di giornata per l’Italia, un argento, grazie a Margherita Panziera nella finale bis dei 100 dorso.

“L’obiettivo era portare a casa un altro oro e ciò mi rende felicissima. Confermarsi è difficilissimo; mi viene quasi da piangere per la commozione. Speravo di nuotare un tempo più basso – ha commentato la 22enne romana, attesa a confermarsi a questo livello anche a Tokyo -. Va benissimo così, perché è un periodo di allenamenti intensi e di più non ne avevo”.

Si lamenta del crono anche la reatina Caramignoli, ma alla soglia dei 30 anni che compirà martedì si è fatta un gran regalo. É’ stata una gara difficile. Il tempo è anche alto, ma volevo la medaglia e sono contentissima di questo risultato. Mancano due mesi alle Olimpiadi e continuerò ad allenarmi con ulteriori motivazioni”, ha concluso l’azzurra che aveva conquistato l’ultimo bronzo a Berlino nel 2014.

Gioiosa anche Federica Pellegrini, che oltre alla medaglia si prende anche il pass olimpico, con il tempo di 7’56”72, dietro alla Gran Bretagna (7’53”15) e all’Ungheria.  Gli azzurri qualificati per Tokyo 2020 salgono così a 282 (146 uomini, 136 donne) in 25 discipline differenti, con 63 pass individuali.

“Sta nascendo una 4×200 degna dei risultati del passato – ha sottolineato la campionessa veneta -. Sono supercontenta di tornare su un podio europeo, può essere un buon punto d’inizio. Io cerco sempre di motivare le mie compagne. Sono felice per me, per le ragazze”.

Grande felicità per Margherita Panziera. Delusa dal quarto posto nella finale dei 100 dorso, l’atleta trevigiana ha potuto rifarsi perchè un problema tecnico allo start e al cronometraggio ha indotto i giudici a ripetere la prova. L’oro è andato alla britannica Kahtleen Dawson, prima in entrambe le gare, mentre l’olandese Kira Toussaint, seconda nel pomeriggio, ha scambiato il suo posto con l’azzurra e la russa Maria Kameneva ha conservato la terza piazza.

Una piccola delusione è arivata dai 50 farfalla, dove Piero Codia e Thomas Ceccon hanno chiuso al settimo e all’ottavo posto nella gara vinta dall’ungherese Szebasztian Szabo. Niente podio ma un più che incoraggiante sesto posto per Francesca Fangio nei 200 rana, dove l’oro è stato vinto dalla britannica Molly Renshaw.

Buone notizie dalle semifinali. Nei 50 rana si sono qualificati il primatista italiano Nicolò Martinenghi e Alessandro Pinzuti, col terzo e quinto tempo. Nei 200  misti, sono in finale Ilaria Cusinato e Sara Franceschi, con tempi che danno ottimismo e speranze per il podio.

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