Nuoto: Paltrinieri podio anche in 1500 sl, festa azzurra

Gregorio Paltrinieri in azione nei 1500 metri stile libero.
Gregorio Paltrinieri in azione nei 1500 metri stile libero. Archivio. (ANSA/AP Photo/Darko Bandic)

ROMA.  – #salviamolepiscine è la scritta stampata sulle magliette bianche, indossate dagli azzurri, prima del via delle finali e semifinali della terza giornata degli europei di Budapest.

Un altro gesto di solidarietà nei confronti delle società sportive e dei gestori delle piscine al coperto la cui apertura è stata ulteriormente differita dal Governo al primo luglio.

Ad edulcorare l’amaro in bocca e a rendere meno forte la rabbia dell’intero movimento, ci pensa l’Italnuoto che continua a rendere radiose le serate magiare.

Quattro gli argenti conquistati dagli azzurrii: Gregorio Paltrinieri nei 1500 stile libero, Arianna Castiglioni nei 100 rana, Alessandro Miressi con record italiano nei 100 stile libero, Federico Burdisso con record italiano nei 200 farfalla.

Tre le medaglie di bronzo  con Domenico Acerenza nei 1500 stile libero, Martina Carraro nei 100 rana e la staffetta 4ž200 con Stefano Ballo in 1’47″30, Matteo Ciampi in 1’46″17, Marco De Tullio in 1’46″02 e Stefano Di Cola in 1’46″56. Chiude Federica Pellegrini con la finale nei 200 sl con il terzo tempo.

Più forte della fatica accumulata, percorrendo quasi venti chilometri in dieci giorni tra acque libere e piscina.

L’ennesima prova da Supereroe di Gregorio Paltrinieri che sorprende ancora una volta tutti, compreso il suo allenatore, il tecnico federale Fabrizio Antonelli, ed è argento nei 1500 metri in 14’42”91.

Il campione olimpico, bimondiale e trieuropeo – d’oro nella 10, nella 5 e nella 4×1.25 km in acque libere – resta sul podio continentale dopo tre successi consecutivi a Debrecen 2012, Berlino 2014 e Londra 2016 e il terzo posto a Glasgow 2018.

Avanti a SuperGreg solo l’ucraino e vicecampione Mykhaylo Romanchuk oro in 14’39”89 ; ma con lui sul podio c’è anche il compagno nella staffetta d’oro in acque libere e d’allenamenti Domenico Acerenza superbo bronzo in 14’54”36.

“Sono stanco ma soddisfatto: 14’42 oggi è un grande tempo – spiega il primatista europeo (14’33”10) – Dovevo dare una risposta dopo la batteria di ieri e credo di averla data. É sempre bello salire sul podio europeo. Sono riuscito a trovare altre energie. Prima degli 800 ho un giorno di pausa”.

Alessandro Miressi resta sul podio europeo nei 100 stile libero. Il 21enne torinese – tesserato per Fiamme Oro e CN, già di bronzo con la 4×100 stile libero – lascia lo scettro al fuoriclasse russo Kliment Kolesnikov, già primo nei 50 dorso, che si impone con il record dei campionati in 47”38, ed è d’argento in 47”45, abbassando ulteriormente il record italiano: dopo 47”74 siglato in finale nella prima frazione della 4×100, che aveva cancellato il 47”92 stabilito a Roma nell’agosto del 2018 e il 47”53 (24”80) in semifinale.

Una famiglia di sportivi quella del velocista piemontese, che nel tempo libero, dall’alto dei suoi 202 centimetri, ama disputare partitelle a basket con gli amici (è tifoso dei Los Angeles Clippers) e che dicono sia anche un ottimo calciatore (fino a 10 anni era difensore nel Moncalieri): il padre Elio giocava a baseball, la madre Piera è stata nazionale di softball e la cugina Clara Gian Pron olimpica nella canoa slalom a Londra 2012.

“Va benissimo così – sottolinea l’allievo di Antonio Satta – Kolesnikov è stato più bravo. Ma non potevo chiedere di più, ho abbassato ancora il record italiano. Questo rappresenta solo un passo, perchè adesso ci sono le Olimpiadi e lì conterà farsi trovare pronti”. Il bronzo è dell’altro russo Andrei Minakov in 47”74.

I 100 rana si tingono d’azzurro con l’argento di Arianna Castiglioni e il bronzo di Martina Carraro, per una doppietta mai vista. Davanti a l’oro c’è solo la svedese Sophie Hansson – bronzo europeo in vasca corta a Copenaghen 2017 – che si impone in 1’05”69.

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