Golf: Open femminile è svolta rosa, 9 le azzurre

Franco Chimenti, presidente della Federgolf.
Franco Chimenti, presidente della Federgolf. (ANSA)

TORINO.  – Una svolta rosa, oltre la Ryder Cup. Al Golf Club Margara di Fubine Monferrato (Alessandria) saranno le più forti giocatrici del massimo circuito continentale a prendersi la ribalta nel Ladies Italian Open.

Un appuntamento importante, in programma dal 28 al 30 maggio, in vista pure delle qualificazioni alle Olimpiadi di Tokyo.

Tra le 126 concorrenti, 9 le azzurre in gara che, per la prima volta, proveranno a far loro una contesa mai vinta da una giocatrice italiana.

Nella “Sala Trasparenza” della Regione Piemonte è stata presentata oggi la 25esima edizione dell’Open femminile che torna nel calendario del Ladies European Tour dopo un’attesa lunga 7 anni. A “casa” dei fratelli Molinari s’è alzato il sipario su un appuntamento desiderato dal giugno 2014 quando, l’inglese Florentyna Parker, riuscì a imporsi al GC Perugia.

Dalla Ryder Cup 2023, al ritorno del Ladies Italian Open. Il golf tricolore è in crescita e a dimostrarlo sono anche i numeri dei tesserati, “in netto aumento rispetto agli anni scorsi”.

Franco Chimenti, presidente della Federgolf, da Torino rende omaggio a Francesco ed Edoardo Molinari, “campioni che si alternano a rendere popolare questo sport distinguendosi in tutto il mondo” e si gode l’incremento degli appassionati, per un “boom” anche donna. Rispetto al maggio 2020 sono oggi 3.000 in più le golfiste tesserate.

E il Ladies Italian Open – nell’anno dei Giochi nipponici – servirà a far conoscere ancora di più l’universo femminile.

Dal Giro d’Italia (partito quest’anno proprio da Torino) alle ATP Finals, dai Giochi Invernali studenteschi del 2025 alla Partita del cuore che il 27 maggio tornerà all’Allianz Stadium, Torino è protagonista.

“La Regione Piemonte crede nello sport e in questi appuntamenti che significano investimenti e ritorni, non spese”, le parole di Alberto Cirio, presidente del Piemonte che è candidato a Regione Europea dello Sport nel 2022.

“Il Ladies Italian Open è un evento significativo che consolida il nostro legame col golf e rappresenta un volano pure per lo sviluppo del nostro turismo, oltre che un segnale di ripartenza dopo e oltre il Covid”.

“Cominciamo a vedere i frutti di anni di lavoro dietro le quinte, mirato alla crescita del golf in Italia. E l’Open d’Italia femminile n’è la dimostrazione”, ha detto Gian Paolo Montali, direttore generale del progetto Ryder Cup 2023.

Da Giulia Molinaro a Lucrezia Colombotto Rosso, meno di dieci giorni e le 9 azzurre in gara (tra queste anche due dilettanti) daranno l’assalto al titolo in Piemonte. Dove tra le protagoniste ci sarà anche Virginia Elena Carta, alla prima gara da proette ma con le idee già chiare dopo aver vinto tutto da dilettante.

“L’Italia c’è e mette le donne al centro”. Questa la carica della Carta. E mentre c’è chi, dopo la Ryder, sogna anche la Solheim Cup, l’Italgolf con i piedi per terra si prepara a riabbracciare l’Open femminile che, salvo deroghe governative, si giocherà a porte chiuse.

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