Colombia: Duque schiera forza pubblica contro blocchi strade

Un gruppo di indigeni presidia un blocco stradale durante le proteste in Colombia.
Un gruppo di indigeni presidia un blocco stradale durante le proteste in Colombia. (Ansalatina)

ROMA.  – Il presidente Iván Duque ha annunciato di aver ordinato alle forze pubbliche di “dispiegare la loro massima capacità operativa” per mettere fine ai blocchi stradali realizzati dai manifestanti nell’ambito delle proteste iniziate il 28 aprile contro il suo governo. Secondo l’Esecutivo, tali blocchi mettono a rischio l’approvvigionamento alimentare e la salute della popolazione.

Il presidente ha assicurato in un discorso lunedì, riportato da radio Rcn, che i blocchi registrati negli ultimi giorni “hanno colpito milioni di cittadini nella loro mobilità, e hanno condizionato la circolazione del cibo, lasciando sprovviste intere città”. Duque ha sottolineato che “questo tipo di pratica è illegale ed è punito nel nostro codice penale”.

“Abbiamo dato istruzioni a tutti i livelli della Forza Pubblica affinché, nei territori della Colombia, dispieghino la loro massima capacità operativa, in modo che all’interno della proporzionalità e del rigoroso rispetto dei diritti umani permettano ai colombiani di riprendere la mobilità”.

Per coordinare la liberazione delle strade, il presidente colombiano ha dialogato con i governatori e sindaci delle zone più colpite, al fine di valutare le misure opportune. “Abbiamo lavorato con tutti i livelli di governo, governatori e sindaci nel loro ruolo di ordine pubblico, per poter avanzare nello sblocco e consentire la normalità”, ha detto.

Le autorità hanno registrato 36 blocchi stradali in diverse zone del Paese, situazione che ha condizionato l’approvvigionamento di cibo e medicinali, secondo quanto denunciato dall’Esecutivo.

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