CARACAS – Giovedì di coppe da dimenticare per le squadre venezuelane, l’unica a “salvare la patria” é stato il Deportivo La Guaira: 0-0 interno con l’América de Cali in Coppa Libertadores. Mentre Deportivo Táchira ed Aragua sono state battute rispettivamente da Always Ready (2-0) e Gremio (8-0).
Con questo il pareggio 0-0 sul campo dell’Olímpico e la sconfitta 4-0 del Cerro Porteño contro l’Atlético Mineiro, la formazione arancione é in corsa per un posto alla fase successiva. La classifica del girone H della Coppa Libertadores vede al comando la formazione brasiliana con 7 punti, seguita dal Ciclón de Barrio obrero con 4, La Guaira 3 ed América de Cali 1.
“Siamo sulla strada giusta, a un punto dal secondo posto ed abbiamo consolidato il terzo. Siamo in zona qualificazione, tutto é vicinissimo e non si timbra la qualificazione dopo tre gare, neanche se vinci in casa, ci si qualifica in maniera inteligente” – ha dichiarato nel dopo gara Daniel Farías, allenatore del Deportivo La Guaira, aggiungendo – “Sappiamo di avere buoni giocatori, dobbiamo migliorare e plasmare situazioni vincenti. Ci sono gli elementi per poter segnare e vincere le gare”.
L’altra venezuelana impegnata in Coppa Libertadores: il Deportivo Táchira é stato battuto per 2-0 a La Paz dall’Always Ready. Le reti della formazione boliviana sono state segnate da Marcos Ovejero (24’) e John Mosquera (82’) su calcio di rigore.
La situazione nel girone B vede al comando la coppia Internacional e Always Ready con 6 e seguono Olimpia e Táchira con 3.
Nella Coppa Sudamericana, giornata tragica per l’Aragua: travolto per 8-0 dal Gremio. Nella città di Porto Alegre, la squadra allenata da Enrique “Kike” García é stata letteralmente umiliata dalla formazione brasiliana con reti di Luiz Fernando (3’ e 18’), Diego (21’ su calcio di rigore), Dos Santos Ferreira (22’ e 24’), Hernandez (28 autorete), Maicon (64’ calcio di rigore) e Churín (77’).
Dopo questo ko, mister García ha rassegnato le dimissioni dalla panchina giallorossa. Speriamo che le prossime serate di coppe siano più dolci per il calcio venezuelano.
(di Fioravante De Simone / redazione Caracas)
