ROMA. – Il Covid entra in modo prepotente anche nelle indicazioni operative dell’Agenzia delle Entrate. E non solo per accelerare rimborsi e ‘sostegni’ che serviranno per sostenere le imprese e le famiglie colpite dalla crisi legata alle chiusure del coronavirus, ma anche perchè nel mirino dei controlli entrano anche i “furbetti dei ristori”, chi cioè ha indicato dati falsi per ottenere gli aiuti messi in campo dal governo Conte e dal governo Draghi.
Il direttore dell’Agenzia delle Entrate ha impartito le indicazioni agli uffici. C’è un forte impulso ai servizi forniti attraverso strumenti digitali agili, per non costringere i cittadini a rivolgersi agli sportelli, e poi controlli mirati attraverso l’uso di banche dati che consentano verifiche sempre più mirate. Ma soprattutto una nuova spinta al versamento veloce dei contributi a fondo perduto per aiutare cittadini e imprese in difficoltà per le chiusure legate al Covid.
– Furbetti e contribuenti a rischio, controlli mirati: l’Agenzia punta a realizzare verifiche sempre più mirate grazie alle attività di analisi del rischio e di selezione dei soggetti ritenuti a maggiore pericolosità fiscale. Per raggiungere un tale obiettivo, si valorizzerà sempre più l’uso delle banche dati e degli applicativi informatici a disposizione degli uffici, in modo da individuare, in maniera efficace, i soggetti da sottoporre a controllo.
Certamente si terrà conto dell’impatto del Covid ma anche sulle anomalie che emergeranno dal confronto dei dati dichiarati per ottenere i sostegni e quelli per le dichiarazioni fiscali. L’obiettivo è evitare frodi per l’indebita fruizione di agevolazioni.
– Servizi a portata di click: sul fronte dei servizi, sarà data priorità all’erogazione dei rimborsi fiscali e dei contributi a fondo perduto a cittadini e imprese, in modo da restituire la liquidità necessaria a contrastare gli effetti generati dall’emergenza pandemica, e potenzierà l’assistenza ai contribuenti garantendo un’ampia disponibilità di appuntamenti, sia telefonici che in presenza.
Confermati tutti i servizi erogati via web dalle Entrate come, per esempio, il canale Civis, utilizzato per dialogare con l’Agenzia in merito a comunicazioni di irregolarità e cartelle di pagamento, ma anche i servizi “agili”, che permettono ai cittadini di richiedere, via mail o Pec, rimborsi fiscali, certificati, l’attribuzione del codice fiscale, la dichiarazione di successione o la registrazione di atti privati.
– Risposte celeri a interpelli: tempestività e trasparenza le parole d’ordine per le attività di consulenza. L’Agenzia si impegna a ottimizzare i tempi di risposta alle istanze di interpello e di consulenza giuridica per facilitare il corretto e tempestivo adempimento degli obblighi tributari da parte dei contribuenti.
Un’attenzione particolare sarà riservata all’interpretazione delle norme introdotte a partire dal 2020 per contrastare gli effetti negativi dell’emergenza epidemiologica da Covid-19.
– Contribuenti a rischio, controlli mirati: l’Agenzia punta a realizzare verifiche sempre più mirate grazie alle attività di analisi del rischio e di selezione dei soggetti ritenuti a maggiore pericolosità fiscale.
Per raggiungere un tale obiettivo, si valorizzerà sempre più l’uso delle banche dati e degli applicativi informatici a disposizione degli uffici, in modo da individuare, in maniera efficace, i soggetti da sottoporre a controllo.
Certamente si terrà conto dell’impatto del Covid ma anche sulle anomalie che emergeranno dal confronto dei dati dichiarati per ottenere i sostegni e quelli per le dichiarazioni fiscali. L’obiettivo è evitare frodi per l’indebita fruizione di agevolazioni.
– Per grandi società tutoraggio e scambio dati: con l’obiettivo di dare scacco all’elusione internazionale anche quest’anno si conferma centrale l’attività di tutoraggio, che consiste in un monitoraggio dei comportamenti delle grandi imprese, spesso appartenenti a grandi gruppi internazionali, attraverso l’utilizzo di approcci differenziati in considerazione delle caratteristiche di tale tipologia di soggetti.
Al tutoraggio si sommerà anche la mole di dati pervenuti tramite i flussi oramai strutturati degli scambi automatici d’informazioni o da scambi spontanei provenienti da Paesi UE e/o OCSE, tra cui le informazioni finanziarie e i dati derivanti dall’applicazione del Common Reporting Standard (CRS) e dalle direttive collegate al progetto Beps, che mira a frenare l’erosione fiscale della base imponibile tramite il trasferimento degli utili.