Superlega contrattacca: “Uefa non può sanzionare club”

Il presidente del Real Madrid Florentino Perez.
Il presidente del Real Madrid Florentino Perez. (ANSA/ EPA/YOAN VALAT)

MILANO. – Il progetto Superlega non è ancora morto, anzi continua a combattere. E replica anche alle minacce di esclusione fatte dall’Uefa nei confronti di quei club che ancora non hanno fatto formalmente un passo indietro rispetto ai piani di creazione del nuovo torneo.

“Non c’è possibilità di esclusione dei club dalle competizioni europee, c’è un ordine del tribunale di Madrid che mlo impedisce chiaramente”, è il commento all’ANSA di fonti vicine alla Superlega, dopo le indiscrezioni rilanciate da Espn sulle sanzioni che l’Uefa starebbe ipotizzando per le squadre che hanno aderito al progetto.

Secondo infatti il media americano, la federcalcio continentale starebbe valutando la squalifica di due anni dalle coppe per i club che sarebbero ancora legati al progetto, ovverosia Real Madrid, Barcellona, Juventus e Milan, mentre l’Inter sarebbe vicina ad un accordo già raggiunto dai sei club inglesi e dall’Atletico Madrid, con ipotesi di sanzioni economiche. L’accusa sarebbe quella di aver violato l’articolo 51 dello statuto, secondo il quale “nessuna combinazione o alleanze tra club affiliati, direttamente o indirettamente, a diverse federazioni affiliate alla Uefa possono essere formate senza il permesso della Uefa”.

Indiscrezioni che hanno portato, così, alla dura reazione da parte della Superlega: “Le persone nei comitati disciplinari Uefa sono giudici e avvocati che sarebbero soggetti a sanzioni severe, responsabilità civile e forse anche responsabilità penale se ignorassero un ordine del tribunale. Anche in Svizzera, che è vincolata da un trattato a rispettare un ordine del tribunale di Madrid”, conclude una fonte vicina alla Superlega all’ANSA, chiudendo anche all’ipotesi, sollevata da alcuni legali, di una possibile mancanza di competenza.

Una posizione di forza che gli organizzatori del nuovo torneo basano sulla misura cautelare emessa lo scorso 20 aprile dal tribunale di Madrid, che, aspettando di valutare più a fondo il tema, di fatto vietava qualsiasi intervento da parte di Uefa, Fifa o federazioni contro i club (oltre che dirigenti e giocatori) che avevano deciso di sposare il progetto Superlega.

Non a caso anche il presidente della Fifa Gianni Infantino nei giorni scorsi aveva frenato sulle sanzioni alle società: “La Superlega resta inaccettabile. Alcune azioni devono avere delle conseguenze e tutti devono assumersi le proprie responsabilità, ma bisogna stare attenti quando si parla di sanzioni”, ha detto in un’intervista a L’Equipe.

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