Le prime isole Covid free in Grecia, Madeira insegue

L'isola greca di Kastellorizo.
L'isola greca di Kastellorizo. (Ansalatina)

ROMA.  – Dall’inizio di marzo, i poco più di 500 abitanti di Kastellorizo hanno ricevuto due dosi del vaccino Pfizer. Così quel lembo di terra greca al largo della Turchia è diventato la prima isola europea Covid free, e si prepara ad accogliere in estate i turisti, in particolare quelli britannici, al momento i più vaccinati del continente e abitué delle spiagge che hanno fatto da cornice alle scene di Mediterraneo.

Al momento è ancora vietato uscire dalla Gran Bretagna per vacanza, ma a giorni si attende un nuovo sistema di regole per i viaggi. E la Grecia pare destinata a entrare nella “green list”, fra i Paesi da dove si potrà rientrare con un tampone negativo, senza necessità di quarantena.

Era esattamente l’obiettivo del governo di Atene, che spinge per un “passaporto Covid” a livello europeo e ha inserito le isole fra le priorità della sua campagna vaccinale, per rilanciare il turismo, ma anche per proteggere quelle popolazioni che non hanno un ospedale facilmente raggiungibile in caso di emergenza.

La Grecia ne ha già immunizzate 18 in totale, nel mare Egeo e Ionio, prima quelle fino a 3.500 abitanti, poi le più grandi. Una strada che ora vari Paesi europei stanno cercando di percorrere a ridosso della stagione estiva, inclusa l’Italia.

A Madeira, arcipelago portoghese di 250 mila abitanti, domani inizia la vaccinazione per le attività del turismo, alberghi, taxi, trasporti, ristoranti: in tutto circa 40 mila persone, dovrebbero servire un paio di mesi secondo le previsioni del governo locale.

Mentre la Croazia (4 milioni di abitanti e circa 2.500 nuovi contagi al giorno) ad aprile ha lanciato un programma per tutelare il suo immenso arcipelago e ripopolarlo di turisti: il piano “Safe stay in Croatia” più che sui vaccini agli isolani punta sugli standard di sicurezza delle strutture e sulle informazioni ai turisti, ai quali è richiesto un test negativo, un certificato di vaccinazione o uno di avvenuta di guarigione dal Covid.

“Al momento abbiamo uno degli indici epidemiologici più bassi in Spagna”, è il messaggio che campeggia sul portale del turismo delle Canarie, dove finora sono state somministrate circa 600 mila dosi di vaccino ai 2 milioni di abitanti, fra Tenerife, Fuerteventura e le altre isole. Alle Baleari solo l’8% ha ricevuto la doppia dose e il 21% la prima: l’obiettivo, in línea con quello del governo spagnolo per il resto del Paese, è immunizzare il 70% per la fine di agosto.

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