Crolla il ponte della metro, strage a Città del Messico

Soccorritori al lavoro nella metropolitana in Cittá del Messico, dopo il crollo di un ponte nella via ferroviaria.
Soccorritori al lavoro nella metropolitana in Cittá del Messico, dopo il crollo di un ponte nella via ferroviaria. EPA/Sáshenka Gutierrez

BUENOS AIRES.  – Tragedia a Città del Messico: per il cedimento improvviso del sostegno in cemento armato di un ponte della metropolitana, due vagoni di un treno affollato di passeggeri sono precipitati da un’altezza di dieci metri. Il bilancio provvisorio è pesantissimo, almeno 24 morti e 79 feriti, tra le vittime anche bambini.

L’incidente, accompagnato da un sordo boato e dalle grida di dolore e disperazione delle persone rimaste intrappolate nelle lamiere, è avvenuto a tarda sera lungo il percorso della línea 12, nel quartiere orientale di Tlahuac, uno dei più poveri della capitale messicana. Non appena si è diradata la nuvola di polvere causata dal crollo della struttura, le prime testimonianze dell’accaduto attraverso i social network hanno subito confermato le dimensioni del dramma.

Ancora prima dell’arrivo dei soccorritori video amatoriali hanno mostrato persone ferite che si allontanavano barcollando e sotto shock, mentre a terra giacevano alcuni cadaveri espulsi dai vagoni per la violenza dell’impatto con il suolo.

“All’improvviso mi sono trovato disteso sul soffitto del vagone, poi sono ripiombato giù, mentre altri viaggiatori mi cadevano addosso”,  è stata la testimonianza di un ferito ad una tv, mentre veniva trasportato verso un’autombulanza.

I media messicani hanno sottolineato che questo incidente è stato una sorta di “cronaca di una morte annunciata”. Perché dalla sua inaugurazione nel 2012, la linea 12 della metropolitana della capitale ha avuto ben 66 interruzioni per guasti di varia entità, dovuti anche alla struttura particolarmente tortuosa del suo percorso. Due sospensioni del mservizio sono state particolarmente lunghe e gravi: nel 2014 per mcorreggere guasti rilevati nell’infrastruttura proprio dei mviadotti di passaggio, e nel 2017 per il consolidamento delle mstrutture dopo i danni causati dal terremoto con epicentro nella città di Puebla.

Costruita con la partecipazione di compagnie messicane e francesi, la linea 12 è stata fra le più controverse opere infrastrutturali di Città del Messico, per i ritardi nella realizzazione dell’opera, e per le accuse di corruzione, con un costo che alla fine dei lavori si è rivelato del 70% più alto di quanto preventivato all’inizio.

Per tutto questo, l’allora sindaco della capitale ed attuale mministro degli Esteri, Marcelo Ebrard, fu denunciato alla magistratura, ma fu assolto alla fine del processo.

In una conferenza stampa, il presidente Andrés Manuel López Obrador ha affermato che “assolutamente nulla sarà nascosto” sulle circostanze del crollo, chiedendo di “non cadere nella trappola di precipitose speculazioni” incolpando persone senza prove.

Da parte sua l’attuale sindaca di Città del Messico, Claudia Sheinbaum, ha annunciato che “oltre all’inchiesta della Procura della repubblica, sarà realizzata una perizia técnica sull’incidente anche da parte di una società internazionale specializzata”.

Nei suoi 50 anni di vita la metropolitana della capitale messicana è stata al centro di vari incidenti. Il più grave dei quali, il 20 ottobre 1975 sulla linea due. Lo scontro di due mtreni costò la vita a 31 persone ed il ferimento di altre 70.

(di Maurizio Salvi/ANSA).

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