Donne le prime vittime del Covid, per salute e lavoro

Donna seduta su una scalinata
Il Covid uccide il lavoro, le donne si reinventano. (ANSA)

MILANO. – La pandemia ha influito negativamente sul lavoro e sul benessere psichico delle donne: il 60% ha sperimentato una prolungata riorganizzazione strutturale della propria attività lavorativa, il 76% ha trascurato la salute e l’85% ha sofferto di almeno un disturbo psichico per un periodo prolungato. Unico dato positivo è che il 50% ha imparato l’uso di nuove tecnologie e strumenti di lavoro.

E’ quanto emerge dall’indagine presentata oggi da Fondazione Onda (Osservatorio nazionale sulla salute della donna) con l’Istituto di ricerca Elma Research. In vista della festa del lavoro del 1 maggio, la ricerca ha voluto indagare l’impatto della pandemia sulle condizioni di lavoro femminili su un campione di 609 donne con un’età media di 39 anni.

Anche se solo il 5% delle intervistate è rimasta senza lavoro, sono le più giovani e coloro che vivono nel sud Italia le più colpite, insieme a chi non era tutelata da un contratto di lavoro a tempo indeterminato: donne attive nei settori di turismo, ristorazione e sport. Circa il 40% riferisce di aver subito difficoltà economiche importanti, e il 30% ritiene che la propria condizione lavorativa sia decisamente peggiorata.

“Le donne sono le prime vittime della pandemia, indipendentemente se malate o meno”, commenta Francesca Merzagora, presidente di Fondazione Onda. L’indagine ha inoltre rilevato che 7 donne su 10 hanno trascurato la propria salute fisica, dato che raggiunge l’86% tra quelle con patologie croniche.

Disturbi del sonno, tristezza e pianto, pensieri negativi, bassa autostima e apatia sono tra i sintomi segnalati, soprattutto coloro che hanno sofferto di difficoltà economiche importanti, tanto che quasi 9 su 10 hanno patito almeno un disturbo psichico per un periodo prolungato.

Il risvolto positivo dell’emergenza è stato aver appreso nuovo modo di lavorare e l’uso della tecnologia per la salute: il 100% ha utilizzato almeno un servizio a supporto della salute, come per prenotare e ritirare esami.

 

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