Covid Colombia: record morti per secondo giorno consecutivo

Personale medico effettua dei tamponi per il Covid-19 in Bogotá.
Personale medico effettua dei tamponi per il Covid-19 in Bogotá. EPA/Mauricio Duenas Castaneda

ROMA. – La Colombia ha superato i 69mila morti per Covid-19, dopo aver registrato per il secondo giorno consecutivo un nuovo record di decessi per la pandemia in una giornata, con 429 vittime in 24 ore.

Secondo quanto riferito dal ministero della Salute martedì sera, nella giornata sono stati registrati 16.965 nuovi contagi, che hanno portato il numero totale di positivi finora rilevati a 2.684.101, mentre il numero totale di morti ha raggiunto 69.117.

I territori del Paese con il maggior numero di contagi sono Bogotá, con 743.437 casi, e i dipartimenti di Antioquia (nord-ovest) con 439.665, Valle del Cauca (sud-ovest) con 226.538 e Atlántico (nord) con 208.969.

Mentre, Il comando dell’esercito della Colombia ha reso noto che 120 dei 130 membri di un battaglione di fanteria rientrato oltre due settimane fa da una missione di pace e sicurezza nella penisola egiziana del Sinai sono risultati positivi al Covid-19.

Dopo il loro arrivo, si sostiene in un comunicato, tutti gli integranti del gruppo “sono stati posti in isolamento nella località di Fusagasugá (dipartimento di Cundinamarca) e controllati da una speciale equipe sanitaria militare”.

Per quanto riguarda la campagna di vaccinazione, il presidente colombiano Iván Duque ha annunciato ieri sera che il ministero della Salute ha deciso di autorizzare gli organismi privati ad acquisire vaccini  contro il Covid-19. Lo scrive il settimanale Semana di Bogotà.

Nel suo portale online il portale indica poi che la notizia è stata comunicata durante un intervento televisivo di Duque, i quale ha avvertito che i vaccini non potranno essere venduti e dovranno “essere gratuiti, come stabilito nel Programma nazionale di vaccinazione”.

Quindi, ha ribadito, “le aziende private potranno acquistare solo vaccini che hanno l’autorizzazione dell’Istituto di vigilanza dei farmaci e degli alimenti (Invima) per uso di emergenza”.

Il capo dello Stato ha poi aggiunto che “deve essere molto chiaro che il processo di immunizzazione dovrà essere supportato da una logistica debitamente predisposta in termini di refrigerazione e applicazione del vaccino”.

Infine Duque ha sostenuto che “l’acquisizione di vaccini potrà essere effettuata solo tramite la sede centrale della casa farmaceutica che li produce, o tramite distributori autorizzati da Invima. Manteniamo queste linee guida – ha concluso – affinché non venga violato il principio di equità e che la questione non diventi un affare di intermediari che non hanno esperienza nel settore”.

Finora, secondo cifre del governo, sono stati somministrati 3.867.076 vaccini, di cui 1.188.303 seconde dosi

Lascia un commento