Reddito emergenza: pochi giorni 390mila domande

Una sede dell'Istituto Nazionbale della Previdenza Sociale.
Una sede dell'Istituto Nazionbale della Previdenza Sociale. (ANSA)

ROMA.  –  In appena otto giorni dall’avvio delle domande per il Reddito di emergenza sono arrivate all’Inps oltre 390.000 richieste ma per chiedere le ulteriori tre mensilità previste dal decreto Sostegni ci sarà tempo fino al 30 aprile.

L’Istituto ha pubblicato la circolare con le istruzioni per ottenere il sussidio da parte delle famiglie in difficoltà a causa dell’emergenza da Covid 19 chiarendo quali sono i requisiti di residenza, economici e patrimoniale per ottenere le mensilità previste per marzo, aprile e maggio.

Il sussidio è pari a 400 euro per ogni mensilità prevista nel caso di unico componente, importo aumentato secondo una scala di equivalenza di 0,4 per ogni maggiorenne del nucleo familiare e di 0,2 per ogni minore fino a un massimo di 2 (800 euro) a meno che non ci siano disabili. In quel caso la scala di equivalenza arriva a 2,1 con 840 euro,

Il decreto Sostegni ha individuato a una nuova categoría di beneficiari del Rem rispetto a quelli previsti dai decreti precedenti (Rilancio e Agosto), ossia coloro che hanno finito di percepire la Naspi e la Discoll  tra il 1° luglio 2020 e il 28 febbraio 2021. In questa ipotesi, il destinatario del Rem non è più il nucleo familiare nel suo complesso, ma il singolo beneficiario e quindi non vale la scala di equivalenza.

Per ottenere il Rem la famiglia deve avere un valore del reddito familiare, a febbraio 2021, inferiore alla soglia corrispondente all’ammontare del beneficio. In caso di affitto dichiarato in DSU (Dichiarazione sostitutiva unica), questa soglia è incrementata di un dodicesimo dell’ammontare annuo del canone.

Il Rem non è compatibile con la cassa integrazione, con il Reddito di cittadinanza, con i trattamenti pensionistici e con le altre indennità Covid.

L’Inps ha dato le istruzioni anche sul nuovo bonus baby sitter e ha fatto sapere che sono arrivate già 161.000 domande per il bonus da 100 euro a settimana da erogare ai lavoratori con figli fino a 14 anni in Dad o in quarantena.

Può essere chiesto da coloro che non sono già in congedo Covid e non sono in smart working mentre può essere chiesto in caso di ferie, congedo di maternità o congedo parentale non Covid.

Non può essere chiaramente chiesto in caso nel quale uno dei genitori sia sospeso dal lavoro come ad esempio per cassa integrazione.

Possono chiederlo i lavoratori autonomi,  parasubordinati e i lavoratori del comparto sicurezza, quelli del settore sanitario (purché medici, infermieri, tecnici di laboratorio), i medici di base e i pediatri di libera scelta.

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