Champions: Bayern sfiora colpaccio ma è rivincita Psg

Scontro aereo su un pallone tra giocatori del Bayern ed il Psg.
Scontro aereo su un pallone tra giocatori del Bayern ed il Psg. (ANSA)

PARIGI. – Per lunghi minuti, nel deserto del Parco dei Principi, il Paris Saint-Germain ha rivissuto i fantasmi della “remontada” del 2017 contro il Barcellona.

Solo alla fine ha avuto ragione di un Bayern che non si è mai arreso e che ha tenuto in bilico il passaggio alla semifinale nonostante la sconfitta in casa di 7 giorni fa.

A far rivivere quei fantasmi e quelli di tanti anni in cui i parigini si sono fermati ai quarti di finale di Champions, ci ha pensato per 90′ il Bayern. Che pur non al meglio e con un esercito di assenti guidato da Lewandowski, ha dato battaglia fino alla fine, vincendo per 0-1 e sfiorando a ripetizione raddoppio e qualificazione.

Alla fine, sospiro di sollievo e grande rivincita per i parigini, sconfitti in finale l’anno scorso proprio dai tedeschi. Pesante era l’ipoteca dell’andata, con la strepitosa prestazione di Mbappé e compagni che avevano battuto i tedeschi in Germania 2-3. Se una settimana fa era stato proprio Mbappé l’eroe del match, stavolta sembrava potesse toccare a Neymar.

Ma nel primo tempo, il brasiliano è stato fermato per 3 volte dai legni della porta di Neuer. Il vantaggio tedesco matura in modo incredibile: squadre per mezz’ora bloccate, a specchio con i loro 4-2-3-1, poi cominciano i fuochi d’artificio: Neymar fallisce il vantaggio su servicio di Mbappé che lo mette solo davanti a Neuer, poi al 34′ nuova parata del tedesco e palla sul palo.  Tre minuti dopo, destro a giro del brasiliano e traversa. Passano 2′ e ancora Mbappé lo mette davanti alla porta e Neymar coglie il suo terzo legno.

Sul rovesciamento di fronte, passa il Bayern: da Thomas Muller ad Alaba, tiro respinto da Navas ma Choupo-Moting di testa insacca senza difficoltà. Secondo tempo a senso unico: pressione forsennata di Sané e compagni, che mettono più volte alle corde il PSG, pericoloso in contropiede, sempre con Neymar, Di Maria e Mbappé.

Senza Verratti e Florenzi, coinvolti nel cluster della nazionale italiana e portati solo in panchina appena dopo essere tornati negativi, senza Icardi e Marquinhos infortunati, il PSG incontrerà in semifinale la vincenta fra Manchester City e Borussia Dortmund.

Il sogno Champions, è opinione comune a Parigi, potrebbe cambiare la storia del club ma anche il suo futuro: le due star – Mbappé e Neymar – potrebbero rimanere entrambe all’ombra della Tour Eiffel solo se la coppa più importante finisse finalmente nella bacheca parigina. In caso contrario, uno dei due – con Mbappé che scalpita più del brasiliano – partirà.

(di Tullio Giannotti/ANSA).

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