Polemica Ibra, dal rosso al ristorante in zona rossa

L'allenatore del Milan Stefano Pioli e Zlatan Ibrahimovic.
L'allenatore del Milan Stefano Pioli e Zlatan Ibrahimovic. ANSA / ELISABETTA BARACCHI

ROMA.  – Zlatan Ibrahimovic sempre protagonista. L’attaccante del Milan continua a far parlare di sé, al centro dei riflettori per una stagione da grande star tra prodezze sul campo, con la maglia del Milan, e sul palco del Festival di Sanremo nell’inedito ruolo di presentatore, ma anche momenti poco edificanti come la lite con Lukaku nel derby o l’avvistamento di ieri in un ristorante nel centro di Milano in piena zona rossa.

Nel bene o nel male si parla sempre di Ibra, indiscutibile campione che esalta il calcio, immagine simbolo di un Milan che vuole riscattarsi dalla mediocrità delle ultime stagioni, ma anche un uomo che fatica a conformarsi alle convenzioni e che misura la vita con propri limiti.

Gli ultimi giorni lo hanno visto ancora al centro dell’attenzione per la discussa espulsione rimediata contro il Parma sabato in campionato e perché domenica è stato avvistato nel ristorante “Tano passami l’olio” di via Petrarca a Milano.

Montano le polemiche sui social per la presenza del campione rossonero – che era stato scelto come testimonial della campagna di sensibilizzazione anti-covid della Regione – nel locale che, vista la zona rossa imposta sulla Lombardia, doveva essere aperto solo per il servizio d’asporto.

Secondo alcuni Ibra si sarebbe intrattenuto con alcuni amici, tra cui l’ex rossonero Ignazio Abate, per un pranzo. Secondo fonti vicine al giocatore, invece, sarebbe stato solo un incontro privato di lavoro con un numero limitato di persone. Zlatan non avrebbe pranzato e sarebbe rimasto poco più di un’ora per discutere di business.

Intanto è attesa per domani la decisione del giudice sportivo per il rosso che Maresca gli ha mostrato sabato. Zlatan non ci sarà sicuramente contro il Genoa domenica e se Mastrandrea infliggerà più giornate è pronto il ricorso del club. Ibra è troppo importante per questo Milan, serve il suo supporto nella serrata lotta per la Champions League.

Senza l’attaccante svedese, la squadra perde il punto di riferimento offensivo, capace di segnare 17 gol e servire tre assist in 25 presenze, un rendimento che gli è valso la chiamata in Nazionale dopo cinque anni d’assenza. Ibra è e resterà un protagonista, sempre.

Un campione che si fa dare un passaggio in moto da uno sconosciuto per superare il traffico e arrivare in tempo a Sanremo e che a breve esordirà anche sul grande schermo nel ruolo di ‘Antivirus’ in Asterix e Obelix: The Middle Empire. Infinite sfaccettature di un uomo che non si vuole porre limiti.

E con il rinnovo per una stagione con il Milan, la cui ufficialità è attesa a breve, Ibrahimovic sarà ancora grande protagonista della Serie A almeno per un altro anno.

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