Golf The Masters: Rose bene a metà, Johnson rischia

Justin Rose accompagnato dai suoi collaboratori.
Justin Rose accompagnato dai suoi collaboratori. (ANSA)

ROMA. – Ad Augusta, in Georgia (Usa), l’85/a edizione del The Masters è entrata nel vivo. E il secondo round (ancora in corso, si concluderà solo a tarda notte italiana) potrebbe riservare un epilogo inaspettato.

Dustin Johnson, campione uscente e numero 1 mondiale, rischia una clamorosa eliminazione.  É sul filo il passaggio di turno di Francesco Molinari. Ancora una prova “pazza” da parte di Justin Rose.

Come nel primo giro il britannico nelle nove buche iniziali ha fatto registrare quattro bogey e un birdie. Poi, nella seconda parte, è arrivata la reazione con altri tre birdie.  Sul percorso dell’Augusta National GC l’inglese ha firmato un parziale di 72 (par) su un totale di 137 (65 72, -7) colpi.

Tra i big grande reazione di Justin Thomas che può approfittare del momento no di Johnson e, con un successo, spodestarlo dal trono mondiale. Il 27enne di Lousville (Usa) è ai piani alti della classifica.

Continua a ben figurare Jordan Spieth che, dopo aver ritrovato la vittoria sul PGA Tour (a distanza di 1.351 giorni dall’ultima volta) nel Texas Open ora sogna la “Green Jacket” già indossata nel 2015. Sorprende pure l’austriaco Bernd Wiesberger, vincitore dell’Open d’Italia nel 2019. Tra i big è arrivata la risposta di Bryson DeChambeau.

Mentre con Johnson rischiano grosso Brooks Koepka (al rientro dopo l’operazione al ginocchio destro dello scorso 16 marzo) e Rory McIlroy che, alla vigilia, puntava a completare il Grande Slam. Quanto a Molinari, dopo il 74 (+2) di ieri è arrivato il 73 (+1) di oggi. Totale di 147 (+3) per il torinese che ha cominciato il secondo giro col piede giusto.

Dopo due birdie consecutivi (alla 2 e alla 3) “Laser Frankie” è inciampato in un pesantissimo triplo bogey. Alla 8 è arrivato poi un altro birdie prima di due bogey alla 10 e alla 11 con altrettante prodezze alla 15 e alla 17. Alla 18, l’ultima di giornata, un altro errore per il re della Ryder Cup 2018. Il The Masters, primo Major 2021, è pronto a esprimere i primi verdetti. Per molti big, inaspettati.

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