Golf The Masters: deludono Johnson e McIlroy

Dustin Johnson cammina sul green durante il torneo The Masters di August, Georgia, USA
Dustin Johnson durante il torneo The Masters di August, Georgia, USA. (ANSA)

ROMA. – Ad Augusta, in Georgia (Usa), l’85/a edizione del The Masters, primo Major 2021 del golf maschile è iniziata nel segno delle sorprese. Il primo round (ancora in corso, con la classifica in divenire) ha visto Dustin Johnson, numero 1 mondiale e campione in carica, deludere le attese.

Con lui anche Rory McIlroy che, all’Augusta National GC (par 72), sogna di completare il Grande Slam, e Sergio Garcia. Troppi errori pure per Francesco Molinari che, nelle prime 13 buche giocate, ha collezionato due birdie e quattro bogey. Tante difficoltà poi per Bryson DeChambeau.

Il torneo più ambito del “green” è iniziato con gli swing delle leggende. Ai soliti noti Jack Nicklaus (recordman della competizione con 6 successi) e Gary Player, quale “honorary Masters starter” s’è aggiunto Lee Elder, primo afroamericano a giocare il The Masters nel 1975. É  tornato anche il pubblico ad Augusta (seppur con un numero limitato), con mascherine obbligatorie per tutti i presenti.

A rubare la scena ai big fino ad ora sono stati lo statunitense Brian Harman e il giapponese Hideki Matsuyama. Per entrambi giro chiuso in 69 (-3) colpi. Buona prova pure per Patrick Reed (70, -2), vincitore della rassegna nel 2018.

Dopo un pessimo avvio (due bogey) grande è stata la risposta di Justin Rose, autore di un eagle alla 8 e tre birdie (di cui due consecutivi alla 9 e alla 10) nelle prime 12. Mentre lo spagnolo Jon Rahm, alla ricerca del primo successo in carriera in un Major, ha chiuso il round d’apertura in 72 (par).

Sarà chiamato a reagire Dustin Johnson. Nel novembre 2020 ha dominato la scena e, con un totale di 268 (-20) colpi, ha firmato lo score più basso della competizione. Cinque mesi fa furono soltanto 4 i bogey realizzati nell’arco di tutto il torneo. Mentre sono 3 quelli commessi oggi più un doppio bogey, pesantissimo, alla 18. E domani il re del golf mondiale dovrà cambiare passo per provare a risalire la classifica.

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