In Europa ancora centinaia di morti al giorno

Una stazione a Londra.
Una stazione a Londra. (ANSA)

ROMA.  – Zero morti a Londra, come non succedeva da sei mesi. Il risultato ottenuto dai britannici nella guerra alla pandemia dimostra quanto sia decisivo completare il prima possibile le campagne di vaccinazione.

Al contrario in Ue, dove gran parte della popolazione non è stata ancora immunizzata contro il Covid-19, il numero delle vittime registrate ogni giorno si mantiene alto.

I dati pubblicati il 28 marzo dall’Ecdc, il Centro europeo per il controllo e la prevenzione delle malattie, pongono l’Italia al livello più alto di nuovi decessi: 297 in 24 ore.

A seguire c’è l’Ungheria con 189 morti. La Polonia e la Francia sono a 131, la Romania a 117. La Grecia conta 54 decessi, la Germania 43, l’Olanda 15, l’Austria 11, il Portogallo 10, il Belgio 7.

Guardando ai dati dei decessi su base settimanale, si confermano i trend giornalieri. Esaminando i dati alla settimana che va dal 14 al 21 marzo, si vede che l’Italia ha registrato 2.797 decessi. Ancora un triste primato, nonostante sia il Paese più virtuoso dell’Ue per vaccinazioni (quasi il 16% della popolazione).

Dietro l’Italia c’è la Francia, con 1.850 vittime. L’Ungheria ha contato 1.368 morti. La Germania è a quota 1.296, la Spagna a 1.119. A seguire la Grecia (371), l’Olanda (203) e il Belgio (181).

La mappa generale dell’Ue mostra che al 27 marzo il numero dei decessi per milione di abitanti è di 5,74. Meno rispetto al picco dell’8,03 registrato il 29 novembre del 2020. L’indice, riportato dal sito di pubblicazione scientifica Our World in Data, ha iniziato a scendere progressivamente dallo scorso 26 gennaio, quando il dato era intorno al 7. Ma da metà marzo la curva dei decessi ha ripreso, stabilmente, a salire.

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