Italia buona la prima, turn over Mancini per Bulgaria

Roberto Mancini a Coverciano mentre dirige un allenamento della Nazionale.
Roberto Mancini a Coverciano mentre dirige un allenamento della Nazionale. (Foto archivio). ANSA/CLAUDIO GIOVANNINI

ROMA. – Sono passati quasi quattro anni dallo choc della mancata qualificazione a Francia 2018, ma quell’ombra continua a pesare sull’azzurro anche se nel frattempo è cambiato tutto. Più di qualcosa, ed è l’importante per la Nazionale, anche per il meglio.

Lo si è visto ieri sera nella vittoria sull’Irlanda del Nord nell’esordio alle qualificazioni al Mondiale 2022 ed è stato sottolineato oggi dal presidente della Figc: “Era importante partire con il piede giusto”, ha detto Gabriele Gravina, “per dimenticare quella serata del 2017”.

Ma non c’è tempo per specchiarsi, perchè domenica si torna già in campo, con la Bulgaria a Sofia, dove Roberto Mancini prevede di schierare una formazione diversa, non solo per il previsto turn over, ma anche per le intervenute assenze di Giorgio Chiellini in difesa, e delle punte del Sassuolo Domenico Berardi e Francesco Caputo e Giorgio Chiellini, i quali domattina lasceranno il ritiro.

Fino a domenica il ct avrà tempo di fare tutte le necessarie valutazioni, ma in attacco sembra probabile l’inserimento Belotti per Immobile al centro dell’attacco e di Chiesa nel ruolo occupato ieri da Berardi. Tra i titolari, a centrocampo, ci dovrebbe essere l’interista Barella. In difesa era prevista la conferma della coppia centrale Bonucci-Chiellini, il quale sarà sostituito da Mancini. Intanto ieri Bonucci ha festeggiato le cento presenze in Azzurro.

“L’emozione di indossarla 100 volte, l’entusiasmo come se fosse ogni volta la prima. Grazie”, ha scritto il difensore della Juventus su Instagram. Anche l’amico Chiellini si è congratulato, lui che il traguardo l’aveva raggiunto un paio di anni fa. I due centrali bianconeri sono tra i magnifici otto che sono finiti in tripla cifra per numero di presenze nella storia della Nazionale.

Una storia, parole di Gravina, che doveva “essere raccontata in modo diverso” dopo la debacle del 2017 “e questa storia mi sembra proprio che piaccia”.

Parlando della partita di ieri, il n.1 del calcio italiano ha affermato: “Il primo tempo mi sembra molto, molto bene. Mi sembra fisiologico che poi ci sia stata un po’ di stanchezza visto il momento della stagione. L’entusiasmo sta crescendo e lo dobbiamo coltivare nel modo giusto. É molto importante per tutti”, ha sottolineato, Gravina, che ha in mattinata ha guidato una delegazione della Nazionale ad un incontro col personale dell’Ospedale Maggiore di Parma, un ringraziamento degli Azzurri agli operatori della sanità per il loro impegno continuo.

Un impegno che non hanno fatto mancare ieri sera gli azzurri. “Sapevamo che con l’Irlanda sarebbe stata una partita sporca – ha detto Leonardo Spinazzola, entrato in campo nella ripresa -. Però, abbiamo conquistato una vittoria importante ed era quello che contava”.

“Prima di pensare all’Europeo – ha sottolineato il romanista – dobbiamo pensare a Bulgaria e Lituania. Sappiamo di poter competere contro tutti: se vogliamo andare avanti dobbiamo vincere ogni partita”.

La partita di ieri sera ha vinto anche la serata degli ascolti tv nel prime time, con 6.129.000 telespettatori, pari ad uno share superiore al 22.6%. Un segnale che la Nazionale sta riacquistando tutto il suo appeal in un anno importante.

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